#EppureMilano
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Ad agosto finalmente Milano

 

Milano d'estate

Milano d’estate

Milano la caotica, la stressante, la grigia e inquinata città.
Quella che ti costringe a passare un terzo della tua vita incazzato a chiederti perché ci sei nato, o ancora peggio perché ti ci sei ritrovato in questa gabbia di matti.
Quella che negli orari di punta ti inchioda sui mezzi che in estate sono sempre troppo caldi ed affollati e in inverno sempre freddi e altrettanto affollati.
C’è chi pensa che chi viene a vivere a Milano debba portarsi con sé il nome di un buon analista che con il tempo diventerà il suo più fedele amico. 

Si dice in giro che la gente sia fredda e calcolatrice, che la vita costi troppo e che il cibo non sappia di niente.

Con questi stereotipi che a volte sono più veri che mai, ci convivo quotidianamente e mai me la prendo per come la mia città viene presa a male parole, non posso perché conosco i suoi ritmi sfiancanti e non biasimo chi fatica ad abituarcisi pur avendo altre origini.

Ma si sa, è una cosa naturale, essendoci nata è un po’ come se decidessi di  rinnegare mia madre.

Milano quando sono lontano voglio tornare
Milano quando ci sono voglio scappare” 
cantava Jax degli articolo 31: niente di più vero per me.

Milano senza pendolari

Milano senza pendolari


In estate poi, Milano tira un sospiro di sollievo.
Si riprende dalle continue accuse di chi la disprezza e la bistratta a proprio piacimento. E lentamente la rovina.
A Milano nessuno concede una seconda possibilità, perché dovrebbe? Non c’è il mare, né montagna. Il verde è stato abilmente inghiottito dal cemento.

Ma durante il mese d’agosto, con i suoi viali deserti, Milano ritrova la sua autostima.

Avete mai passeggiato per le vie del centro di Milano nelle ore meno calde del giorno? Quando il sole sta andando a dormire e il silenzio di un agosto balneare è interrotto solo dalle rondini che volano ad altezza dei tetti.
Adoro camminare assorta dai rumori delle tv accese che escono dalle poche finestre aperte e immaginare spaccati di vita quotidiana.

Finestre a Milano: e chi lo dice che è tutto grigio?!

Finestre a Milano: e chi lo dice che è tutto grigio?!


Adoro l’odore degli zampironi accesi nei giardinetti dei bar, le passeggiate sui Navigli dopo aver provato la goduria di trovare parcheggio
Amo fare ciò che durante l’anno, a Milano, non farei neanche se costretta.
Un gelato da Grom senza l’ansia di dover stare in fila un secolo.
Un giro sui mezzi pubblici potendo scegliere il posto a sedere che più mi aggrada. E poi alzarmi, cambiare posto e risedermi con facilità.
Scegliere un locale per un aperitivo, parcheggiare a due passi e tornare con calma senza l’ansia del limite di tempo. 
Andare a mangiare un pizza senza dover prenotare.
Bere un caffè al bancone del bar senza ustionarmi o farmelo andare di traverso per la fretta di lasciare il posto agli altri.
Stare davanti alle porte della metropolitana alla loro apertura senza correre il rischio di essere travolta da una folla incattivita di passanti.
Uscire con il sorriso e tornare col sorriso senza aver collezionato la litigata quotidiana con qualche sconosciuto.
Un giro in bici in una Milano deserta senza mai mettere i piedi per terra.
Uscire con la reflex e fare migliaia di foto in sequenza senza preoccuparsi che qualcuno ti passi davanti.

Un giro in bici in una Milano deserta

Un giro in bici in una Milano deserta



Non ho dubbi, agosto è il mese in cui posso dire “finalmente Milano”.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 6 commenti

  • alice scrive:

    tra tutti i tuoi post di viaggi che ho letto.. questo è il post che mi è piacuto di più:)
    si percepisce che ami la tua città nche se solo d’estate
    i love milano un saluto alice
    p.s belle anche le foto

  • Marika scrive:

    Ti dico la verità: è da un po’ che penso di tornare a Milano.
    Non la visito da parecchi anni ed ho ricordi sfocati e non bellissimi che mi raccontano una città un po’ troppo grigia. Devo assolutamente rimediare :)

  • Valentina scrive:

    Io ho un ricordo un po’ diverso, di quando ci lavoravo e agosto mi metteva una tristezza infinita perché uscivo di casa al mattino e rientravo alla sera e tutte le serrande dei negozi erano chiuse, abbassate… Mi mancava la vitalità della città che vivevo negli altri mesi dell’anno!
    Però raccontata così, sotto questo punto di vista , mi fai pensare che forse quella volta guardavo alle cose con un occhio sbagliato! Mi hai fatto venire voglia di tornare un po’ a Milano a farmi un giretto… Magari ad agosto! 😉

    • Stefania Pozzi scrive:

      Eh Vale, vivere a Milano da una vita forse è un po’ diverso… di agosto ami il fatto di poterti godere la tua città senza doverla dividere con tutti quei milioni di persone che solitamente l’affollano… è un po’ come averla tutta per te! Però credo sia questione di opinioni molto personali 😉

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