Non scrivo spesso post prima di partire, solitamente lascio che le emozioni mi invadano lentamente e mi faccio cullare dalla piacevole sensazione che solo una nuova partenza sa donare.
Però questa volta non è come le altre, perché New York mi fa paura.
L’ho detto a qualcuno, in giro, e per contro ho raccolto rassicurazioni, così tanti consigli che ancora non so se riuscirò a farli fruttare. I miei amici mi prendono in giro e si chiedono straniti il perché di questo mio timore. Tutti credono che siccome amo le città affollate, caotiche – come quelle asiatiche – io non debba temere la Grande Mela.
Ma io non ho mai messo New York fra la top destinazioni da vedere, chissà perché?!
Ho comprato la solita Lonely Planet; mi sono diretta a passi lenti verso lo scaffale pieno di gioielli arancioni e prima di posare i miei occhi sulla guida dedicata ad una delle città più famose del mondo mi sono ritrovata a tergiversare sognando il verde del Costa Rica, l’immensità del Giappone, il calore dell’Argentina, l’abbondanza della Cina e così via.
Sono tornata a casa con il bottino e l’ho riposto nella libreria verde mela senza aprirlo.
Mancano solo due settimane alla partenza.
Nei giorni a seguire ho letto molti articoli online sulle attività da fare a New York, sui luoghi imperdibili da vedere e i cibi assolutamente da provare poi ieri finalmente ce l’ho fatta, in treno ho sfogliato per la prima volta la guida di New York.
La sensazione è che New York sia tanti mondi in uno: che ci sia troppo da fare, troppo da vedere.
I miei pensieri si affollano e io che solitamente sono una incapace di stendere liste, sento il tremendo bisogno di organizzazione. Io, la stessa che: non esiste neanche la lista della spesa, se mi dici cosa fare non lo faccio per partito preso.
E se mi sentissi inadeguatamente piccola volgendo il mio sguardo verso i suoi enormi grattacieli che sembrano toccare il cielo con le loro estremità?
Sento New York così diversa da me che sono sicura di una sola cosa: le mie emozioni saranno in tutti i casi estreme, o la amerò o la odierò. Non mi lascerà di certo indifferente.
Voi che ci siete stati e che magari un po’ mi conoscete, che dite, mi piacerà?
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Per altri motivi, però… idealizzo così tanto gli Stati Uniti che ho paura di restarne tremendamente delusa, anche se tutti mi dicono che è impossibile restarne delusi.
Oppure, al contrario, ho paura mi possa piacere troppo, così tanto da non volere più andar via, da sentirne sempre la mancanza.
Per ora la tengo lì in un angolino, aspettando di trovare il coraggio di affrontarla!
Io sono tornata da NY e posso dire che è andata al di là di ogni mia aspettativa. Ti consiglio di buttarti, di affrontare le tue paure e i tuoi desideri… Anche a me succede di temere che la delusione sia dietro l’angolo quando si tratta di mete che sogno da molto, però meglio che lasciarla lì, chiusa dentro in un cassetto a fare polvere! 😉
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