Expat ad Amsterdam
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Expat diary: prime sensazioni da Amsterdam

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Siamo arrivati carichi carichi, stanchi dopo un viaggio infinito, ancora i vestiti addosso dell’estate italiana. Ci sono servite la maniche lunghe, quello è vero, ma l’Olanda ci ha dato il benvenuto con piccole nuvole bianche che spuntavano da un cielo blu cobalto.
La stanchezza ha preso il sopravvento sulla curiosità e sull’ansia di una vita nuova.
Una spesa veloce, un pasto tanto per riempire lo stomaco e poi subito a letto, in quel letto che accompagnerà i nostri sogni per un po’.
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Da quando sono qui, cerco di vivere ogni frivolezza giornaliera con un senso, sono ancora rilassata perché mi sembra tutto sommato di essere nel bel mezzo di una lunga vacanza.
Ho scoperto i parchi olandesi, che qui sembrano di un verde più brillante, ma non saprei dire perché. Ci porto Viola, le parlo di quello che stiamo facendo io e suo padre, di perché siamo qui, e chissà se può capirmi. Le spiego di come siamo capitati nel vialetto di un parco di Amsterdam, da un paesino della Brianza.
Di come tutto sia cambiato in pochi mesi. Forse la verità è che voglio ribadirlo a me stessa.expat-ad-amsterdam-prime-sensazioni4

Stiamo incominciando a vedere qualche appartamento da affittare perché da qui dovremo andarcene fra un mese. Mi infilo la fascia e porto Viola con me su i mezzi pubblici. Lei si guarda in giro, le piace osservare fuori dai finestrini del tram e vedere la città che scorre.
Sono tutti gentili con noi, prima ci parlano in olandese e poi quando capiscono che siamo stranieri sorridono e dicono ” ohhhh sweetie, she has a lot of hair“.
Ci sono un paio di stranezze che ho notato, alle quali devo ancora abituarmi. Mi piacerebbe, prima o poi, scrivere un post a riguardo.expat-ad-amsterdam-prime-sensazioni1

expat-ad-amsterdam-prime-sensazioni5Per ora cerco di organizzare le mie giornate; sarà che sono qui e che è un’occasione più unica che rara, che non voglio sprecare tempo, vorrei farlo fruttare tutto quanto.
Vorrei fare un corso di inglese intensivo, magari anche uno in olandese, poi vorrei iscrivermi in piscina con Viola, fare yoga e cercare gruppi di mamme che fanno ginnastica nei parchi con i propri bimbi.
Però prima dobbiamo trovare casa, e un medico.
Spero di riuscire almeno a fare un terzo di quello che vorrei.
Che ne dite, ce la farò?

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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