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Vietnam: due giorni sul Delta del Mekong

Vietnam, due giorni sul Delta del Mekong

Vietnam, due giorni sul Delta del Mekong

Dopo giorni di intensa pioggia torrenziale presa nel centro del Vietnam siamo migrati verso sud con la speranza di godere finalmente di clima secco e caldo.
Questa volta il sole non ci ha traditi.
Siamo arrivati sul Delta del Mekong in auto, grazie ad un’escursione guidata prenotata con Asiatica Travel.
La nostra guida, Ana, è una ragazza solare e caciarona di Ho Chi Minh City, dalla risata facile è contagiosa: lo scoprirò a mie spese quando quasi ci lascerò le penne, in barca, scendendo da un mini ponticello di legno scivoloso e ricoperto di melma. Un ridere che non vi dico, la prima asiatica ad essere tanto intraprendente da prendermi per il culo apertamente e non ridendo sotto i baffi. :)

Ana l’italiano lo esprime in modo così creativo che il più delle volte si fa fatica a seguire la logica del discorso, con lei ogni frase è un rompicapo ma non avremmo cambiato la sua risata per niente al mondo.
Passiamo con lei due lunghe giornate e al rientro fatichiamo a lasciarla andar via, è diventata ormai un’amica con cui si può parlare di (quasi) tutto.
Il tempo passato sul Delta del Mekong è una delle parti del viaggio che più ricordo con piacere e con una scheggia di malinconia nel petto.

Per le escursioni abbiamo preferito qualcosa di intimo, poche persone per godere appieno dei luoghi, senza sprecare tempo aspettando la sciura di turno che si perde via fra toilette e bancarelle e avendo Ana a disposizione per ogni spiegazione necessaria, o solamente qualche curiosità.
Ovviamente il costo di un’escursione privata è differente da quelle di gruppo, ma neanche di tanto e credo fermamente che il gioco valga la candela.
Le escursioni potete prenotarle ovunque in loco, soprattutto nelle città adiacenti e potete trattare affinché i vostri giri siano personalizzati. Potete anche muovervi indipendentemente prendendo dei taxi e farvi portare dove intendete effettuare l’escursione.

Senza perdermi ulteriormente nei dettagli vi elenco le nostre attività:

Uscita con imbarcazione locale alla fabbrica di cocco e alle abitazioni

Il giro con un’imbarcazione locale sul Mekong comprende solitamente tutta una serie di attività interessanti (e a volte, devo ammetterlo, anche un po’ turistiche) per capire come vivono e come hanno vissuto le popolazioni di queste zone.
Il sostentamento, neanche a dirlo, avviene grazie all’agricoltura, alla pesca e alla lavorazione del cocco, che i vietnamiti utilizzano fino all’ultimo grammo. Con il cocco vengono prodotte stoviglie e oggettistica varia, il suo latte viene usato in svariati modi: dalle bevande alle caramelle.
Assistiamo alle fasi della lavorazione del cocco, dalla separazione della polpa dal guscio, alla pressatura, fino alla cottura.Trasporto di cocco sul delta del Mekong

La separazione del cocco

La separazione del cocco

La cosa più interessante della visita, a mio parere, non riguarda tanto il “cocco bello” ma la possibilità di vedere come vivono i coltivatori di cocco: siamo entrati, con permesso, in una delle loro abitazioni e ho immaginato la loro giornata tipo in questa casa senza piastrelle, con l’amaca al posto del letto, una Tv sempre accesa e il grande altare degli antenati posto in mezzo alla stanza. Il tutto sempre aperto, dato che qui la criminalità è pressappoco inesistente. Se volete approfondire le curiosità sulle abitazioni vietnamite, ne ho parlato qui.

Visita alla fabbrica di mattoni

Fabbrica di mattoni sul Delta del Mekong

Fabbrica di mattoni sul Delta del Mekong

Durante il nostro giro abbiamo anche fatto visita ad una fabbrica artigianale di produzione di mattoni in terra cotta. Una delle ultime che rimangono a conduzione “famigliare” e che stanno scomparendo a causa dell’industrializzazione. Uno scenario, lasciatemi dire,spettacolare di questi forni quasi inghiottiti dalla giungla e un ragazzetto che trasporta accaldato i lingotti di terra ancora crudi verso il forno.

Il forno per cuocere i mattoni

Il forno per cuocere i mattoni

Giro in bici nella giungla e visita ai frutteti

Qui sul delta del Mekong la frutta è da sogno, ho visto piantagioni di frutti esotici sconosciuti e assaggiandoli ho provato la stessa sensazione di un bambino che mangia qualcosa per la prima volta. Molti di questi frutti hanno un sapore che mi ricorda vagamente un mix di altri frutti: fra forma e gusto abbiamo giocato ad indovinarne le somiglianza. Le piante sono belle da vedere e in alcuni casi molto strane.

Strani alberi da frutto

Strani alberi da frutto

Percorrere i frutteti e la giungla in bici provoca una bellissima sensazione di libertà e felicità per il fatto di essere in un angolo di globo completamente diverso da quello a cui sono abituata.

Dulcis in fundo... si assaggia!

Dulcis in fundo… si assaggia!

Ovunque si respira profumo di terra e di radici, le vie, che sono per lo più vialetti, sono sterrate e passando con la bici lasciamo una nuvola di polvere che scompare solo quando la nostra sagoma è già sparita.

Visita alla casa di un simpatico collezionista di chincaglierie vietnamite

Sempre in bici attraversiamo campi, salutiamo agricoltori e vediamo case che vanno dalle semplici baracche fino a edifici piastrellati di tutto rispetto. Ana ci spiega che la gente, man mano, lavora fino a migliorare la propria abitazione.

Inizialmente quattro mura o addirittura dei legni messi assieme e poi, col tempo, case sempre più belle, seppur modeste.
Facciamo visita ad un simpatico signore che colleziona oggetti e chincaglierie degli antenati e lo fa proprio in mezzo alla giungla, nella sua casa: servizi da the, quadri e ritratti, statue di Buddha, pensate che vive assieme alla moglie e dormono in un angolino, seppur la loro casa sia molto grande. Tutto lo spazio è dedicato alla sua appassionatissima collezione.

Il nostro amico collezionista vietnamita

Il nostro amico collezionista vietnamita

Prima di andarcene prendiamo l’ennesima tazza di tè al gelsomino; non possiamo rifiutare, qui la gente si offende e il tè è un vero e proprio rituale. Ci svacchiamo su una delle sue amache sorseggiando tè bollente servito in piccolissime tazzine senza manici, mentre lui si arrampica agevolmente su una palma di cocco. Gli scattiamo qualche foto e lui è felice.

Uomo o scimmia? :)

Uomo o scimmia? :)

Ah, a proposito di foto, il signore in questione ci mette davanti una pila di album di tutti gli ospiti che sono passati di lì, ne è orgoglioso, così tanto da convincerci a lasciarci immortalare per una foto ricordo. Chissà se siamo finiti in uno di quegli album?!

La traversata del Mekong con traghetto

La sera ci fermiamo a dormire a Can Tho, una cittadina costruita sul fiume che ha una passeggiata lungo le sue rive che costeggia baretti e ristorantini romantici.
Ci arriviamo attraversando il Mekong con il traghetto e assistiamo al tramonto più bello del viaggio.

Tramonto sul Mekong

Tramonto sul Mekong

Poi un’altra sorpresa: il nostro hotel ha una bellissima vetrata enorme sul fiume e dopo esserci addormentati guardando la luna, ci svegliamo ore dopo per ammirare l’alba che sorge dalle rive del Mekong.

Alba sul Mekong

Alba sul Mekong

Visita al mercato galleggiante

Era da un po’ che volevo vedere uno dei mercati galleggianti sul Mekong e finalmente ce l’ho fatta. I cosiddetti floating market sono pittoreschi e curiosi: migliaia di puntini galleggianti colorano di folklore l’ambiente, sono le imbarcazioni/bancarelle/case degli agricoltori che attraccano sulle rive del fiume per vendere la loro merce.
Per capire cosa è possibile acquistare da una determinata imbarcazione basta guardare cosa c’è appeso al lungo stecco posizionato in cima alla barca.

Che cosa vendi?

Che cosa vendi?

Quello che non sapevo è che alcuni venditori su queste barche ci vivono proprio, infatti non è strano vedere a bordo intere famiglie con bambini appena nati, amache, panni stesi è così via.

Vivere su di una barca, sul Mekong

Vivere su di una barca, sul Mekong

Sul Mekong abbiamo anche incrociato delle bellissime damigelle che stavano andando a prendere la sposa per dar inizio al matrimonio.

Floating Market, mekong

Floating Market, mekong

Al ritorno verso Can Tho ci siamo anche fermati per visitare un mercato del pesce locale, poco turistico e molto molto local, l’ho capito da come le donne guardavano la mia macchina.
Questa sì che stata una vera chicca del l’escursione sul delta del Mekong.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 4 commenti

  • cristina scrive:

    Il Mekong regala sempre ricordi immensi…in qualsiasi tratto si veda ha sempre realtà pazzesche, sospese nel tempo…
    un bacino!

  • dueingiro.blogspo.ti scrive:

    Anche noi a suo tempo abbiamo fatto l’escursione organizzata, è stata bellissima. Dei nostri amici l’hanno fatta tutta coi mezzi pubblici (avevano parecchio tempo) ed hanno detto è stato molto bello….!
    Un viaggio sul Mekong è davvero una bellissima esperienza!!

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