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Italy Different Langhe e Roero. Prime riflessioni a caldo

Premetto, come credo sia già chiaro a tutti visto i precedenti Post di presentazione (ma per scrupolo ve li allego come approfondimento a fine pagina), che Italy Different è l’iniziativa che mira a mettere in risalto un’Italia diversa da come solitamente viene descritta. Lontana dai soliti stereotipi e luoghi comuni, che punta sulle microeccellenze dei tanti preziosi territori che spesso sono sconosciuti ma che uno ad uno rappresentano un piccolo mondo dalle tante, strabilianti varietà.
Abbiamo cominciato alla grande in un venerdì pomeriggio di inizio marzo dando il via ad un’esperienza sensoriale unica, in Piemonte – Langhe e Roero.
Sapevo già per sentito dire, della bellezza di questi paesaggi e immaginavo che ne sarei rimasta folgorata. Quello che mi mancava era l’esperienza diretta.
Un territorio non è altro che vita che va vissuta, toccata con mano. Il miglior modo per affiancarsi il più possibile ad un luogo è addentrarsi curiosi nella sua cultura, interagire, anche se per poco, con la gente che quel territorio lo vive. Chiedere, provare, toccare, assaporare. L’ideale è lasciarsi trasportare dalle usanze e dimenticarsi per un interminabile istante di quello che siamo stati fino a quel momento.
Per iniziare voglio rendervi partecipi di una sensazione che ho provato a fine viaggio. Permettetemi di partire a ritroso per farvi capire come realmente mi sono sentita al termine di questa esperienza.
Una riflessione che prende forma dalla piacevole spossatezza che mi assale sul treno che mi allontana, chilometro dopo chilometro, dalle sinuose colline piemontesi per riportarmi nella mia frenetica città natale: Milano.
La calda luce del tramonto. Ai miei piedi i sacchetti con i depliant delle terre che ho appena “toccato” con mano, che ammiccano sapendo che non potrò fare a meno di sfogliarli per rivivere le piacevoli ore che ho passato. Riuscirò ad esprimere in poche righe, quel tanto che ci sarebbe da dire per darvi giusto un’idea di quello che è il territorio di Langhe e Roero?
La risposta è arrivata solo stamattina, camminando a passo falcato per raggiungere l’ufficio. Assolutamente fallirò nell’intento di farvi sentire come mi sono sentita io, semplicemente perchè  sarebbe impossibile. Questo è stato il mio viaggio, lungi da me avere la presunzione di dirvi quello che  vivrete visitando Langhe e Roero. Vorrei solo rendervi partecipe, se lo vorrete, della mia esperienza e consigliarvi di non perdervi tale bellezza.
Mi preoccupavo del fatto di non riuscire a scrivere a “comando”, post su luoghi visitati all’interno di un Blog Trip. Non è così. L’enorme matassa di sensazioni accumulate in questi giorni si sta srotolando in un’esplosione di riflessioni sentite (che forse mi rendono fin troppo prolissa).
Vi racconterò in questi giorni, in maniera più dettagliata della bellezza dei luoghi, della bontà del cibo, dell’unicità del profumo dei suoi vini e della ricchezza del patrimonio letterario di Langhe e Roero.
Per ora vi lascio con l’immagine rappresentativa del nostro arrivo, quella che accompagna anche un pò di sana malinconia, scattata dal pullmino che sfreccia sulle strade che si immergono nell’unicità di un territorio, che ad ogni chilometro cambia volto.
Tramonto su Langhe e Roero
Stay Tuned!

Maggiori info su Italy Different:
Posson bastare?
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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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