Fuori tema
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La mia prima volta in Radio

diquaedila su radio capital

Sono sempre stata affascinata dalla radio, dalle voci che arrivano da uno studio radiofonico, squillanti, calde, divertenti, accomodanti.

Ho sempre giocato ad immaginare il volto di un presentatore o una presentatrice in base al suo tono di voce, per poi rimanere anche un po’ delusa una volta svelata la sua vera faccia.
Certo, quelle poche volte in cui è successo, perché alcuni presentatori rimangono ancora oggi a me sconosciuti, come quello che quando ero bambina leggeva le notizie alle sei di mattina, con quella erre moscia ipnotica e la cadenza tutta sua.
In quante fredde mattinate mi ha accompagnato mentre facevo il viaggio quotidiano in auto a Milano con i miei!

Poi, dopo tanti anni, in radio ci sono finita io, grazie al blog, precisamente su Radio Capital, per il programma Capital in the World.

E chissà quanta gente ha ascoltato le mie parole, chissà cosa hanno pensato, se sono riuscita a strappare loro un sorriso grazie alla mia gaffe sulla nonna, oppure se qualcuno ha trovato da ridire sulle mie tremolanti frasi.
È stato divertente, sicuramente emozionante, salivazione azzerata a parte, non sono una grande oratrice.
Mentre Doris mi faceva le domande e chiacchierava con me, nella mia mente un turbinio di sensazioni: ok adesso sbaglio, adesso dico la cazzata del secolo, ma si dai, divertiamoci… O cavolo, ora che mi invento?!
È stata la mia prima volta e poi ho pensato che potrei, con il tempo – molto tempo – anche trovarci gusto.

Abbiamo parlato di un argomento sul quale opinioni e racconti non mi mancano: lo street food e i sapori di città.
Appena mi è stato comunicato il tema della puntata ho fatto i salti di gioia perché io adoro il cibo di strada, ci ho dedicato anche una sezione del blog e ho pensato di parlarne soprattutto come incontro fra culture, usanze e limiti mentali.
Sì, limiti mentali perché girando per il mondo è facile imbattersi in pietanze locali che per la nostra cultura rappresentano un limite, una stranezza.
È il caso degli insetti, o del porcellino d’India, il cuy. Oppure del verme dell’agave in Messico e via, tante altre cose che ho provato in giro durante i miei viaggi.

Ci sarebbero un sacco di cose da dire per approfondire questo bellissimo argomento, ma per ora vi lascio la registrazione della puntata in cui sono intervenuta.

Questo è il link (io parlo dal minuto 39 circa).

Poi mi date un feedback se ne avete voglia?!

Azzzie :)

 

 

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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