Grecia
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Andare in vacanza in Grecia, due settimane fra Ios e Santorini

Santorini è una tavolozza di colori luminosi, ma in prevalenza le tonalità dominanti sono il bianco e l’azzurro.
Bianco come il tufo delle abitazioni che prendono di petto il mare, tanto bruscamente da sembrare volersi tuffare da un momento all’altro.
Azzurro come i tetti, gli infissi di case e chiese e come il cielo che offre il sole.
Il sole che di giorno non perdona e preme incandescente sulla pelle dei turisti impomatati.
La Caldera, Santorini

La Caldera, Santorini

Il momento più bello, a parer mio, è quello dell’attesa del tramonto.

Il Tramonto da Oia
Ammiratelo da Oia“, vi diranno tutti. Io ci sono andata facendomi trasportare da un pullman sgangherato e affollato.
Per poche monete il conducente ci ha sballottati a destra e sinistra, divincolandosi come un serpente cigolante fra i duri tornanti che si propagano per tutta la caldera. Che scombussolamento, ma se ne è valsa la pena!
Arrivate presto, ad Oia.
Forse i cataloghi ve la dipingono come una località deserta, abitata da muli e cani randagi che ne popolano le piazze. Immaginatevela assolutamente così, ma aggiungeteci centinaia di turisti che, come voi, si sbrigano per aggiudicarsi il posto in prima fila per godere il magnifico tuffo del sole.

L’applauso alla scomparsa dell’enorme palla gialla è d’obbligo e anche molto suggestivo.

Dopo aver assistito a questo spettacolo, molti usano mangiare ad Oia: non sarà facile, ve lo dico, trovare un ristorante che non approfitti dell’invasione turistica.
Io vi consiglio di provare il loro yogurt, fatto in mille varianti, in una pasticceria favolosa. Di questa non ricordo il nome ma non sarà difficile trovarla e sono sicura che la riconoscerete anche tenendovene a debita distanza grazie al profumo che invade le vie circostanti.
Per girare Santorini e dintorni basta qualche giorno, per godersi l’isola consiglio una settimana. Le spiagge principali da visitare sono abbastanza per tenervi occupate le giornate. Ce n’è di tutti i colori: spiaggia bianca, spiaggia rossa, spiaggia nera.

Non tutte sono raggiungibili dalla costa, solitamente si usa prenotare un giro su quei barconi un po’ troppo turistici, ma che permettono di fare tappa su ognuna di queste spiagge. Se assolutamente non amate la mischia, cercate un pescatore che noleggia barche per un giorno e fatevi portare privatamente.
Sicuramente vi costerà di più, però avrete più tempo per soffermarvi sulle varie spiagge.

Devo dire che essendo stata “vittima” dei barconi di cui parlavo sopra (quelli terribili che quando sei a bordo ti offrono spumante annacquato e alzano a palla la macarena) so a cosa si va incontro e da quella volta evito accuratamente.
In fondo è stato anche divertente anni fa, complice la mia amica che dev’essere mancata a qualche lezione di nuoto e che ha rischiato di affogare nel Mar Egeo.
Si perché quei trabiccoli ti lasciano nuotare per circa un chilometro dalla costa, non potendo attraccare vicino alle spiagge.
Le spiagge di Santorini
La più bella delle spiagge è a mio parere White Beach, con scogliere bianchissime, da fare male agli occhi.

Le spiagge di Santorini; Read Beach

Le spiagge di Santorini; Read Beach

La Red Beach è una lingua di terra di fuoco, mentre Kamari (black beach) ha una sabbia ruvida, scura e bollente che fa quasi impressione. Il che è anche normale visto che si tratta di un’isola con in mezzo un vulcano.

Le spiagge di Santorini; Black Beach

Le spiagge di Santorini; Black Beach

Perissa è una delle spiagge più frequentate, vicina anche alle discoteche e ai localini.

La vita notturna
Se volete andare in centro e vivere Santorini by night dirigetevi verso Fira.
Spesso si sente dire che Santorini sia l’isola delle coppie, in effetti grazie ai suoi bellissimi scorci è meta di fidanzatini e novelli sposi, ma se si presta la dovuta attenzione ci si accorgerà che ad una certa ora della sera, l’isola cambia volto e si scopre più frenetica.
Volete divertirvi ancora di più? Forse anche troppo? Ios
Io e le mie amiche ci siamo trasferite a Ios perché ci avevano molto parlato della sua vivace vita notturna, un’isoletta poco distante e raggiungibile con l’aliscafo veloce. In neanche 40 minuti sarete lì.
Per pernottare a Ios è meglio prenotare, anche se in altissima stagione troverete al vostro arrivo gli affittacamere con i cartelli che vi accolgono anche abbastanza insistentemente.

Per girare l’isola abbiamo affittato un motorino e siamo riuscite anche a cadere.
Un consiglio: attenzione ai guidatori pazzi, ce ne sono parecchi.

Cosa mangiare
Gyros pita e mussaka sono d’obbligo, ma non fatevi mancare i favolosi piatti di pesce (che sono anche una delizia per gli occhi oltre che per il palato), serviti nei ristorantini a strapiombo sul mare.
Il pranzo pratico e gustoso in Grecia; gyros pita

Il pranzo pratico e gustoso in Grecia; gyros pita

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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