Fuori tema
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Oktoberfest a Monaco di Baviera

“Eine Maß bitte”…..
Tre sole parole rivolte alle prorompenti ragazze che girano per gli stand e che servono esclusivamente persone sedute al tavolo, per vedervi piazzare sotto il naso un boccale da 1 litro di birra.
IL BOCCALE per precisione, il Maß, principe assoluto di questo seguitissimo evento che annualmente ospita 6 milioni di visitatori all’anno. 
 
Cifre esorbitanti dimostrano come l’Oktober fest si aggiudichi il titolo di festa popolare e folkloristica più grande del mondo: 6,5 milioni di birra consumati grazie ai continui rifornimenti dei sei birrifici tradizionali di Monaco (Paulaner, Spatenhof, Hofbräu, Hacker-Pschorr,Augustiner e Löwenbräu), migliaia di manzi, 300.000 salsicce e mezzo milione di polli arrosto divorati.
Di solito funziona così: Qualcuno dice “Andiamo all’Oktoberfest?” e per tutta risposta, la frase che in assoluto ho più sentito pronunciare, anticipatrice di un vero e proprio ben servito è stata “no, non mi piace la birra”.
Che banalità, niente scuse. L’evento, pur girando attorno alla birra a 360°, è sempre stato e rimane un’esperienza da provare soprattutto per ciò che ci sta intorno. Ovviamente, come tutto, dipende dai gusti. Se vi piacciono i posti super affollati con molta molta caciara, se non vi spaventano le scene un pò grottesche (non vi anticipo niente per riservarvi qualche sorpresa), se non vedete l’ora di unirvi ai cori di gente sbiascicante e col volto che sembra dar segni imminenti di auto combustione, improvvisando un tedesco da vocabolario incoraggiati dal vostro leggero stato d’ebrezza, allora questo è il posto che fa per voi.
Poi il Luna Park per i più spericolati e la buona cucina bavarese che farà da fondo al vostro stomaco tra una birra e l’altra.
Dopo la giornata passata tra le “mura” dell’Oktober, è bene organizzare un tour nella città di Monaco che riserverà sicuramente molte sorprese.
Per essere obiettiva e solidale verso il sesso femminile è giusto che io spenda qualche parola in più sui wc: purtroppo per noi donne espletare bisogni fisiologici primari, è meno pratico che per l’uomo…insomma, senza tirarla per le lunghe…non è  facile fare pipì (soprattutto dopo tutta quella birra)..quindi preparatevi a lunghissssime file, oppure ad affidarvi più semplicemente alla natura 😉
O’zapft is!
Per chi volesse farsi una cultura su questo particolare evento:
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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 1 commento

  • Anonymous scrive:

    ahhhhhhhh, la collina “de la muerte”…

  • La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!

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