Viaggi e Panico
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Ho aperto un blog di viaggi per la paura di viaggiare

Vivere.

Vivere.

Ve l’ho mai detto che il mio blog è nato dalla paura di viaggiare?!
Non credo.
Ve l’ho solo accennato nel “chi sono” ma non mi sono mai dilungata più di tanto.
Primo perché un po’ me la faccio sotto.
Secondo, perché è giusto che parte della mia vita rimanga solo mia e terzo perché potrebbe darsi che non ve ne freghi neanche molto, l’importante qui è parlare di viaggi.

In effetti come cosa ci sta, se avessi voluto parlare dei fatti miei mi sarei aperta un blog personale, non un blog di viaggi.
Si ma permettetemi di insistere, perché io non sono una che apre un blog di viaggi per il solo gusto di dare consigli a qualcuno. Non che non voglia, ma non lo so fare benissimo.
Non sono fra quelli che passano ore a spulciarsi le offerte di volo economiche – anche se ultimamente sono molto migliorata – non ho pazienza e soprattutto vado ad emozioni, se la sera vado a letto con il pallino di Honolulu, la mattina ho voglia di prenotare per Honolulu.
Ok non sono neanche Paperon de Paperoni, quindi se non posso andare ad Honolulu perché manca il cash, magari dirotto su qualcosa di più economico ma state pur sicuri che a casa non ci sto poi per molto.

Riflettere.

Riflettere.

Non sono neanche famosa per prediligere un’unica tipologia di viaggio.
In realtà non sono famosa, punto. :)

Ma se quel pomeriggio di agosto ho aperto un blog di viaggi anziché aprire un barattolo di nutella e sfogare le mie insane voglie, sicuramente un perché c’è!
E deve essere anche bello grosso per vincere sulla nutella!

Allargare i confini.

Allargare i confini.

Ho tergiversato fino a questo punto dell’articolo per permettere a chi non è realmente interessato di andarsene, sicuramente è così per un buon 50% di lettori che, come Mr google mi insegna, se la saranno già data a gambe.

Spiace per chi è rimasto che invece si sorbirà le mie pippe, tipo queste:

Avevo paura di viaggiare.
Salire su un aereo era per me fonte di stress ed eccessiva ansia, drogarmi pesantemente prima di decollare era un’idea che mi ronzava in testa.
Stare lontano da casa voleva dire perdere la sicurezza di una vita ovattata in luoghi conosciuti.
Le sorprese che ti regala un viaggio erano impensabilmente imprevedibili.
Il cuore batteva troppo forte ma non lo faceva per la bellezza dei luoghi che visitavo.
Ero perennemente alla ricerca di qualcosa, ma lo cercavo a tentoni nel buio.
In poche parole soffrivo di attacchi di panico.

Buttarsi.

Buttarsi.

Dirlo è esorcizzante come lo è stato aprire questo blog. Finalmente potevo slegare i pensieri e farli correre senza bisogno di prendere mezzi che mi avrebbero causato un disagio interiore ed esteriore.
Non è niente di eclatante, lo so che sono in molti a potermi capire profondamente, che hanno provato o stanno provando quello che ho provato io.
Ma è parlarne che è dura.
Sia confidarsi, sia riportare a galla fantasmi che si è cercato di affogare.

Condividere.

Condividere.

Le paure più grandi si sconfiggono affrontandole!

Io ho iniziato a scrivere, a viaggiare con la mente fino a che non mi è venuto facile farlo anche con tutta me stessa.
E ora i miei viaggi sono attesi e voluti profondamente.
Il mio cuore batte per l’emozione di scoprire paesaggi e culture.
I racconti che riporto su questo blog per me sono unici, sono nati da una paura e sono sbocciati dalla voglia di combattere.

Guardare lontano.

Guardare lontano.

È  questo uno dei motivi che mi spronano a continuare nonostante io faccia parte di una cerchia enormemente enorme, perché penso che ogni mia parola spesa su questo blog sia frutto di un percorso speciale.
Voglio continuare a viaggiare e ad emozionarmi per ogni singolo passo compiuto verso la vita che desidero.

Voglio divertirmi, ridere e piangere inaspettatamente.

emozionarsi. Foto di Manuela di Pensieri in Viaggio

Emozionarsi. Foto di Manuela di Pensieri in Viaggio

Divertirsi.

Divertirsi.

 

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 13 commenti

  • Mario scrive:

    Ciao Stefania, veramente uno blog molto bello e che aiuta un sacco! Ho letto anche tuo post di Lisbona i 5 cose da fare, tanto interessante :)
    Anch’io ho un blog per viaggi, non con articoli di avventure ma con offerte di viaggi che trovo in tutto il web al prezzo migliore, faccio la ricerca manualmente
    Tanti saluti, Mario

  • Lua scrive:

    Ciao Stefania,

    mi fa sempre piacere leggere le persone che nonostante tutto, non hanno paura a mostrare le loro paure. Può sembrare un banale gioco di parole ma è quello che ci rende umani, in un mondo dove indossiamo molte maschere e stringiamo i denti, fino a quando una parte di noi non ce la fa più e l’ansia accumulata esplode in quelli che giustamente hai chiamato attacchi di panico. Bello sapere anche, che hai fatto di una tua paura una tua forza. Buon viaggio!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Ciao Luca, grazie per il tuo profondo commento.
      Parlando di maschere hai centrato il punto perché purtroppo al giorno d’oggi, per difesa o sopravvivenza ma anche per tabù, ci costringiamo ad indossare vesti che ci stanno strette… magari senza neanche sapere il male che ci stiamo facendo. Io non lo so se queste mie paure ora sono tutte e quante forze, ma quello che so è che sono disposta a farle venire a galla per non soccombere. E già che ci sono, lo faccio nel modo che amo: viaggiando!

  • silvio scrive:

    Ciao complimenti e bla bla bla ,io invecchio prima di partire, muoio durante il viaggio e risorgo nel momento in cui rivedo i miei orizzonti, mia moglie e stanca, i miei figli mi prendono in giro e io mi sento banalmente infantile. Semplicemente non sento il bisogno di andare, sto bene nel mio piccolo grande cerchio aperto , che sarà, voglia di vivere e basta. ?

    • Stefania Pozzi scrive:

      Ciao Silvio, grazie per il commento. In realtà non tutti sentono il bisogno di viaggiare e questo succede perché siamo tanti e (fortunatamente) con gusti diversi. probabilmente trovi più gioia dalle piccole/grandi cose che hai intorno. Ognuno ha le sue passioni!Per quanto riguarda la tua famiglia, tutti viviamo dei momenti di sconforto, ma vedrai che con il tempo la situazione cambierà.

  • Lu scrive:

    Ciao! Non so neanche come sono arrivata sul tuo blog fatto sta che è stato un vero piacere leggerti!
    Che percorso strano e particolare che hai fatto, è proprio vero che ognuno è diverso e ha diverse motivazioni per qualsiasi azione.
    Buon weekend!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Ciao Lu, grazie per il commento. Sono felice che tu sia capitata qui, spero di esserti piaciuta al punto di tornare :)
      Ognuno costruisce la propria strada in base alle esperienze e a me piace pensare di aver lavorato su un mio disagio per trasformarlo in potenzialità! Piccoli, grandi traguardi 😀

  • Manuela scrive:

    Bellissimo post Stefy, scritto col cuore, come tu sai fare molto molto bene.
    Mi è piaciuto non solo per le parole e per le tue confessioni (sì, ogni tanto bisogna confessare qualcosa ai propri lettori), ma anche perché forse è una delle prime volte che ci metti così tanto la faccia. In tutti i sensi, eh!
    Ed è una cosa che a me piace tanto. Rafforza l’immagine che il lettore ha del blogger.
    Sei forte Stefy (nonostante tutte le parole di scarsa autostima che vorrei tanto sottolineare in rosso 😀 )!

  • dueingiro.blogspot.it scrive:

    questa è forse l’unica isola che abbiamo sentito nominare più spesso, si, come dici te Maui è Maiu e si vede!!!! 😉

    • dueingiro.blogspot.it scrive:

      Nuuu che peccato non era questo il mes per te è che con sto pc nuovo mi parte la tastiera e devo copiare tutti i mes prima di mandarli :-( uff ! si non sono tecnologicamente avanti ffff!!!
      L’articolo comunque mi è piaciuto molto, i motivi per noi sono stati diversi ma in fondo l’importante è fare le cose giuste per se stessi ed essere convinti. E’ giusto ritagliarsi il proprio spazio, crearsi quello che si vuole davvero nella vita perchè le cose basta volerle e poi in fondo al mondo c’è posto per tutti!!! Ciaooo

      • Stefania Pozzi scrive:

        Ahahah infatti ti stavo rispondendo che non l’avevo capito!
        Sbattimento la tastiera :)
        Ognuno ha i suoi motivi, che possono anche essere vari e cambiare nel tempo! Come dici tu, fortunatamente, c’è posto per tutti!

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