Vino&Co
0

Azienda Agricola Suavia – I Classici Veronesi, Soave e Valpolicella (I° parte, Il Soave Classico)

Prendi una bellissima giornata primaverile, un’amica appassionata di vini che non vedi da diversi anni, delle note aziende vinicole, aggiungi due territori da scoprire e otterrai una giornata speciale! Ecco quello che è stato per noi la gita attraverso la provincia di Verona e i suoi due più importanti territori vocati alla viticoltura, Soave e Valpolicella Classici.
Prima tappa il Soave Classico: avete presente quei vini bianchi beverini senza infamia né lode venduti dalla grande distribuzione o da winebar modaioli che rispondono al nome di Soave!? Benissimo, scordateveli.

Quelli assaggiati durante la visita all’Azienda Agricola Suavia sono un’altra cosa; la zona Classica del Soave è decisamente un altro mondo!

I vini Soave sono prodotti in pianura da grandi aziende o cantine sociali, Il Soave Classico è suddiviso in appezzamenti collinari più o meno grandi appartenenti ad aziende famigliari che vinificano le proprie uve. Il territorio Classico del Soave è uno stupendo anfiteatro di colline di origine vulcanica coltivate quasi totalmente col vitigno autoctono a bacca bianca Garganega con l’antico sistema a pergola.

In mattinata giungiamo alla cittadina di Soave che merita da sola una tappa per visitare le storiche mura scaligere che la circondano, il castello e il labirinto di vie medioevali di cui è composta. Dopo una lunga serie di tornanti circondati da vigneti giungiamo nella frazione Fittà dove ha sede l’azienda. Dalla terrazza si gode un meraviglioso panorama che spazia sui vigneti di proprietà, sulle colline del Soave Classico e, più in fondo si ha uno scorcio della pianura veronese. Dopo le consuete foto di rito facciamo la conoscenza di Valentina Tessari che ci condurrà alla scoperta dei propri gioielli enologici.

Suavia è un’azienda famigliare fondata nel 1982 (abbiamo la stessa età!) da Giovanni Tessari e il cui nome deriva dall’antico nome di Soave: Suavia. Oggi l’Azienda è condotta dalle quattro figlie: Valentina, Arianna, Meri e Alessandra. Se all’inizio dell’avventura il fatto che quattro ragazze conducessero un’azienda agricola e producessero del vino era solo una curiosità, una stranezza; oggi, assaggiando i loro stupendi vini, si può affermare che queste ragazze sanno fare il proprio lavoro e lo fanno decisamente bene! Valentina in particolare è l’enologa, è lei che si occupa della vigna e del vino; nei propri vini ha voluto far risaltare la mineralità del terreno basaltico di origine vulcanica del Soave Classico utilizzando lieviti autoctoni e pochi trattamenti di cantina.

L’Azienda produce solo vini bianchi, come da tradizione, tutti con uve Garganega, ma profondamente diversi tra loro. Ogni vino esprime una particolarità del Cru a cui appartiene e dei vigneti con cui viene prodotto, a ciò unite la familiarità col territorio, le conoscenze enologiche di Valentina e… un tocco di femminilità! Una sensazione accomuna tutti i vini di Suavia, a partire dal sorprendete Soave Classico base fino al vino dolce passito Recioto Acinatium passando per i due Cru Monte Carbonare e Le Rive: la mineralità di cui ho parlato in precedenza ben bilanciata tuttavia dalla morbidezza propria del vitigno.

La menzione d’onore va invece al Massifitti Bianco Igt, una scommessa fatta da Valentina. Massifitti è fatto interamente con uve Trebbiano di Soave, un vitigno autoctono scomparso quasi totalmente dal Soave ma recuperato dalla famiglia Tessari. Il Trebbiano è da sempre stato considerato un vitigno poco produttivo e di difficile gestione nel Soave e a cui si è preferito nel corso degli anni la coltivazione della Garganega. Valentina, selezionando i migliori vigneti di Trebbiano rimasti ha impiantando con essi un vigneto sperimentale e con queste uve ha prodotto il Massifitti. Il vino si presenta con un colore giallo paglierino brillante, all’olfatto offre profumi di mela Granny Smith, lime e fiori bianchi a cui seguono sentori minerali di pietra fino quasi alla polvere da sparo. All’assaggio evidenzia grande struttura, acidità agrumata e notevole sapidità. A mio parere un ottimo abbinamento potrebbe essere con piatti a base di crostacei e cruditè di pesce.

Ed ora, finita l’interessante visita durante la quale abbiamo conosciuto un territorio da molti sottovalutato e delle ragazze – più o meno nostre coetanee –  decisamente in gamba; tappa verso l’altro grande classico della provincia di Verona, la Valpolicella… Ma di questo territorio vi parlerò nel prossimo articolo…
Testo e foto: Gabriele Merlo
Maggiori Info:
Azienda Agricola Suavia
Frazione Fittà
Via Centro 14
37038 Soave (VR)
Tel.: 0457675089
All images by La Ste. Don’t use or copy without permission
Condividi:
  • googleplus
  • linkedin
  • tumblr
  • rss
  • pinterest

Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 0 commenti

La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *