Americhe
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Combattere il soroche: mal di montagna in Perù

 

Combattere il mal di montagna in Perù

Combattere il mal di montagna in Perù

 

Durante il viaggio in Perù si raggiungono altezze considerevoli da non sottovalutare.

Su qualsiasi guida, o online potrete trovare tutti i più comuni consigli per combattere il mal di soroche, cioè questo malessere dato dall’altitudine che si attenuerà man mano, giusto il tempo che il vostro corpo richiede per acclimatarsi.

È importante tenere conto della capacità dell’individuo di reagire all’altitudine: ho visto gente non accusarne affatto, più frequentemente invece capita che si soffra di un mal di testa persistente che a volte fa fatica a sparire anche con l’aiuto dei comuni analgesici.

I sintomi più comuni sono:

  • Mal di testa e giramenti
  • Nausea
  • Aumento del battito cardiaco
  • Gonfiore degli arti
  • Mancanza di fiato e spossatezza.

Importante è anche essere consapevoli della propria salute: solitamente si sconsigliano determinate altitudini a persone con pressione alta e problemi cardiaci.

Quello che non tutti dicono, è che data la mancanza di umidità può succedere che il vostro naso si secchi formando delle fastidiose crosticine che se ne andranno solo scendendo d’altitudine. Ecco spiegato perché da queste parti i bambini e qualche volta anche gli adulti, hanno sempre le dita nel naso. :)

Io, che sono una carretta, mi sono anche riempita di lividi senza aver accusato particolari traumi. Non ho spiegazioni scientifiche per questo ma ho letto da qualche parte che potrebbe essere dovuto alla scarsa capacità del sangue di coagulare. Fatto sta che scesa a 2000 mt, sono spariti anche i lividi.

I consigli per attenuare i sintomi del mal d’altitudine sono vari e io li ho provati quasi tutti.

  • Prima di tutto il mate de coca, un infuso di erbe di coca che vi rifileranno per tutta la durata del vostro viaggio fra le Ande. Sinceramente non so dirvi quanti benefici io abbia tratto dal famoso infuso di coca, ma quel che vi raccomando è di non farne mai a meno. Ad altezze elevate c’è davvero bisogno di idratarsi, quindi mettetela in questo modo: male non fa di certo.
    In Peru la coca è legale: la troverete sotto forma di infusi, caramelle e foglie da masticare.
    A mio parere il terzo modo è quello più efficace e in tempi più brevi, però fatevi aiutare da un locale che vi spiegherà come fare. Se vi state chiedendo se questa causi dipendenza, la risposta è no!
Infuso di coca per il mal di soroche

Infuso di coca per il mal di soroche

Vi capiterà di vedere molti peruviani con un bozzetto agli angoli della bocca, stanno masticando coca e se sarete fortunati come lo sono stata io, vi regaleranno un bel sorriso a 32 denti e qualche foglia spezzettata.

Non stupitevi e non guardateli come se fossero degli invasati, qui la coca ha molti significati ed è usata anche in molti rituali fin dai tempi degli Inca. Questa viene considerata una ricchezza e viene donata alla Pacha Mama, la Madre Terra, per renderle grazie per la sua fertilità. La coca è stata utilizzata per millenni nella medicina tradizionale andina. E’ molto efficace come anestetico ed è utilizzata addirittura come afrodisiaco.

  • Un altro metodo per contrastare il mal d’altitudine è sicuramente l’ossigeno: molti alberghi e a volte anche i negozi ne sono provvisti. Se vi dovesse capitare di sentirvi poco bene, 5 minuto d’ossigeno possono bastare. Non di più, perché mi è stato spiegato che il corpo deve adattarsi naturalmente.

È importante, inoltre, salire gradualmente d’altitudine, iniziando da circa 2500 mt a salire. Non dormire mai più in alto dei livelli che si sono toccati durante la giornata.

Donna dell'Isola di Taquile che mastica foglie di coca

Donna dell’Isola di Taquile che mastica foglie di coca

Le farmacie peruviane sono molto fornite, potrete trovare delle pillole per il mal d’altitudine, le sorojchi pills, vendute per pochi soles (la moneta locale) senza bisogno di ricetta medica. Io ne ho prese un paio e sono tornata come nuova. Niente di illegale, ribadiamo!

  • Altro rimedio da non sottovalutare è il riposo, in assoluto il consiglio che vi raccomando di seguire: movimenti lenti, pochissimi sforzi, cibo leggero per favorire la digestione (no a verdure crude, salse, cibi piccanti).
    In qualsiasi tour del Perù è possibile notare l’inserimento nel programma delle tipiche mezze giornate a disposizione per il riposo, cosa che prima di arrivare non avevo preso benissimo ma che poi sono state davvero utili per la mia totale ripresa. Se doveste fare il tour del Perù in indipendenza, vi consiglio di ascoltare il vostro corpo e seguire i vostri ritmi.
  • Un ultimo consiglio, questo totalmente personale e al di fuori di ciò che potrete leggere in rete, è quello di non farvi troppi castelli in aria su quello che potrebbe  provocarvi l’altitudine: il fattore psicologico spesso incide fortemente e accentua i sintomi di un qualcosa che se non fosse risaputo, risulterebbe solo come spossatezza e un po’ di mal di testa.

Godetevi le meraviglie delle Ande, bellezze senza paragoni.

 

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 4 commenti

  • Teresa Huerta scrive:

    Ciao, Sono Peruviana, da noi si deve bere il “Mate di Coca” perche questa foglia riconosciuta per gli Incas molto buona per ossigenarsi, migliora la circolazione sanguinea, ci sono le capsule fatte di foglie naturale di COCA, foglie di MUÑA ( pianta buona per i vertigini e disturbi allo stomaco), GUARANA (calma il mal di testa e l´stanchezza), il
    ZENZERO ( buono per nausea, vomito e mal di testa). Cosi tutti i sintomi del mal di montagna sono guariti.

  • […] tutti a cinquemila tondi. La nostra guida Karina ci ha già messo in guardia rispetto al soroche, il mal di montagna dovuto principalmente a scompensi nella pressione e nel respiro, e ci ha anche […]

  • Giorgia Garino scrive:

    Ciao, sono stata in Perù a maggio e ho provato sulla pelle di un componente della mia famiglia, cosa sia il soroche! Nonostante ci fossimo preparati da casa, dopo visite mediche, mate de coca e riposo, può capitare purtroppo di stare male in ogni caso. Sigh! E’ stato un viaggio bellissimo comunque! Ciao! Giorgia

    • Stefania Pozzi scrive:

      Mi spiace Giorgia, spero niente di grave. In effetti ognuno reagisce a proprio modo al Soroche, non c’è molto da fare. Se ci si accorge di non riuscire a recuperare é buona cosa scendere d’altitudine!

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