Vi racconto il mio Italian Travel Blogger Meeting Vueling 2014, Roma

Che i viaggiatori non sono tutti uguali avevo già avuto modo di notarlo, non solo fra blogger ma soprattutto guardandomi intorno.
Diversi tipi di vita, di pensiero e di abitudini portano a diversi tipi di viaggio. A volte addirittura alla staticità.
All’Italian Travel Blogger Meeting di Vueling, organizzato da Hassel Comunicazione e patrocinato dal Comune di Roma e dedicato al tema della mobilità e dei diversi modi di viaggiare, ho avuto un’ulteriore conferma: chi in cuor suo sente il bisogno di viaggiare, si arrangia come può.

Parlo soprattutto di chi è soggetto a “viaggite” il simpatico termine coniato da Fabrizio Marta, in arte @Rotex e autore del blog Rotellando.it, che gira il mondo sulla sua sedia a rotelle sensibilizzando le persone all’abbattimento delle barriere architettoniche e incentivando a viaggiare chi ha problemi di mobilità.
Oppure di Paolo Pinzuti, di Bikeitalia.it che ha una bici come migliore amica e ci spiega gli elementi fondamentali per intraprendere un viaggio su due ruote. Preparazione fisica, conoscenze tecniche, voglia e capacità di divertirsi. Motivazione.
Quando le motivazioni sono forti si riesce ad andare ovunque. O quasi.

Come Silvia Ceriegi di Mammaciporti.it, che ha aperto il suo blog durante la maternità e ora crea i suoi viaggi su misura di famiglia. Perché in un viaggio, a meno che non si scelga di partire in solitaria come nel caso di Francesca di Viaggiare da Soli, bisogna conciliare le proprie esigenze e preferenze con quelle degli altri.
Sono stata contenta di conoscere anche Federica Giuliani di Travel to Taste, un blog che seguo da tempo e che mi appassiona. Stupendo il suo modo di definire il cibo come elemento unificatore e parte integrante della cultura di un popolo, concetto sul quale sono estremamente d’accordo e uno dei motivi per cui amo fortemente lo street food.
Una vera sorpresa per me è stata Silvia Salomoni che lavora da molti anni dietro le quinte della redazione di Turistipercaso.it, il celebre sito di Patrizio Roversi e Syusy Bladi. Una persona piena di entusiasmo ma soprattutto umana e che ha trasmesso a 360 la passione per il suo lavoro.

I realtà anche io viaggio diversamente, lo faccio con Dog Trip, ovvero con la mia bassotta a seguito.

Comune denominatore più o meno di tutti è il fatto di raccontare le proprie emozioni. Un fattore molto importante per un blogger, ripreso anche nel pomeriggio durante la tavola rotonda “meglio travel blogger o giornalista?” In cui, fra le altre cose, si sosteneva che un blog non essendo una testata giornalistica deve prestare attenzione a non far passare i consigli personali come verità assolute. Ci si potrebbe aprire un poema su questo, ma non credo sia il momento adatto.

Questa giornata, oltre a farmi conoscere persone con il quale avevo avuto contatti puramente virtuali e darmi una buona dose di grinta ed entusiasmo, nonché nuove idee, ha permesso di riflettere ancor di più sulle finalità del mio blog.
E poi, non so se mi spiego, ma avevamo una vista niente male sulla città eterna, proprio in cima alla terrazza Caffarelli, sopra i Musei capitolini di Roma (che poi abbiamo avuto la possibilità di visitare).

Ritornando alle riflessioni sul blog, sono consapevole del fatto che le mie esperienze siano solo un minuscolo puntino rispetto al mondo travel in rete ma credo fermamente che le passioni debbano essere coltivate e custodite gelosamente, per questo vado avanti.

Non è vero che scrivo solo per me, o meglio, è vero ma lo faccio anche per chi mi legge e vorrei davvero che i riscontri fossero positivi, le critiche costruttive.

Eventi del genere aiutano a crescere anche sotto il punto di vista personale, io ad esempio sono una frana a parlare in pubblico e il fatto di dover presentare il mio blog a decine di persone mi ha messo in difficoltà. Ma l’ho fatto con quel mix di ansia e voglia di farmi conoscere e passati i cinque minuti di panico mi sono sentita bene con me stessa.
È anche per la mia difficoltà a comunicare in pubblico che ho aperto il blog, per esprimere le mie sensazioni al meglio e mi fa piacere che sia proprio il blog a darmi la possibilità di superare i miei timori.
Chiudo l’articolo rispondendo ad una domanda che è stata posta ai travel blogger dai nuovi ambasciatori Vueling, ovvero “quali sono i consigli che date a chi ha intenzione di aprire il blog“?

Una domanda molto frequente che attira a sé risposte altrettanto frequenti e a volte anche parecchio accese.
Chiedere ad un blogger un consiglio su come aprire un blog di successo è un po’ come chiedere ad un matematico la formula esatta per risolvere una difficile equazione.
Non ne abbiate per le nostre risposte.
Prima di tutto non si può prevedere il successo di un blog, si può solo lavorare sodo, cogliere la parte costruttiva delle critiche e lasciare scivolare le polemiche, cogliere al volo gli apprezzamenti e trasformarli in carburante per lavorare ancora meglio.
Sapere che ci sarà sempre qualcuno più geniale e innovativo di voi, o semplicemente che si troverà al posto giusto nel momento ideale. Ma così va la vita, non solo la blogosfera.
Presupposto fondamentale, non deve mai mancare la voglia di esprimersi, la fantasia e la voglia di dedicare al blog una parte della vostra vita.
Anche quando sarete stanchi dopo il lavoro, anche quando le motivazioni verranno a mancare.
Per quella dannata, incessante passione. La viaggite!