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La Romania di Dracula

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Chi dice Romania, o ancor meglio Transilvania, dice Dracula. È inevitabile.
Io stessa sono partita consapevole di quanto questo sia un retaggio turistico ma ciò non mi ha impedito di percepire l’atmosfera spettrale tipica di un luogo che si porta dietro una enorme fama dovuta all’epico romanzo di Bram Stoker.
A dirla tutta, a parte alcuni luoghi evidentemente più turistici, che hanno fatto della leggenda di Vlad, il loro pane quotidiano, diventando a volte anche troppo sfarzosi, ho notato una Romania del tutto estranea a ciò, genuina e rurale.
Ma cosa c’è di vero in questa storia?

Il conte Vlad III e la leggenda di Dracula

Ovvero il principe della Valacchia, fu membro della Casa dei Drăculești.
Noto anche come Vlad Țepeș (in rumeno: Vlad l’Impalatore), è venerato come eroe popolare in Romania così come in altre parti d’Europa per aver protetto la popolazione rumena sia a sud che a nord del Danubio.

conte-Vlad-RomaniaIl soprannome ‘l’Impalatore‘ deriva dalla sua pratica di impalare i nemici. Durante la sua vita, la reputazione di essere un uomo crudele e sanguinario si diffuse in Germania e in tutta Europa portando la gente a pubblicare un libro per raccontare la crudeltà di Dracula. Da qui, arricchita anche di folclore, nasce la leggenda moderna di Dracula.

Ma perché Vlad è conosciuto come Dracula?
Vlad III fu figlio di Vlad II soprannominato Vlad Dracul. Il soprannome Dracul è dovuto a un gioco di parole: nel XV secolo Vlad II, il padre, coniò delle monete con l’emblema di un drago e il popolo, credendo in un patto con il diavolo, iniziò a chiamarlo Vlad Dracul (Vlad il Diavolo) invece di Vlad Dragonul (Vlad il Drago). Successivamente, con la traduzione in altre lingue la parola “dracul” fu associata alla parola “vampiro”.

Il castello di Dracula

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Il castello di Bran, conosciuto popolarmente come il Castello di Dracula, è la fortezza più famosa e visitata della Transilvania e si trova a Bran, a pochi chilometri dalla città di Brasov. Costruito nel ‘300 da Ludovico I D’Angiò come posto di guardia, il Castello di Dracula è arroccato su una parete rocciosa all’interno di una stretta gola. L’ambiente drammatico ha aiutato ad accrescere l’alone di mistero e di leggenda che lo avvolgono.
I caratteri gotici, le scalinate strette e tortuose, le camere a graticcio, i passaggi sotterranei e le torri,gli conferiscono sicuramente un sapore misterioso e affascinante. Il castello incarna la vivida immaginazione dell’autore irlandese Stoker che, pur non avendolo mai visto, lo ha scelto per il suo romanzo.

Ricordate però che il legame tra Dracula e il Castello di Bran è molto debole. Vlad ha combattuto una serie di campagne nella zona intorno al Castello durante il XV secolo ma non vi è mai vissuto.

I vampiri

casa-vlad-sighisoara1000Il vampiro è un essere mitologico o folcloristico, il termine divenne popolare solo agli inizi del XVIII secolo, in seguito all’influenza delle superstizioni presenti nell’Europa dell’est e nei Balcani, dove le leggende sui vampiri erano molto diffuse. La superstizione nei confronti dei vampiri crebbe a tal punto da far nascere una grave isteria collettiva che in alcuni casi portò a piantare paletti nei cadaveri e ad accusare alcune persone di vampirismo.

Il romanzo Dracula, scritto nel 1897, considerato la quintessenza del romanzo vampiresco, diede voce allo stato d’ansia di un’epoca e alla paura della società patriarcale vittoriana.
Durante la visita al Castello di Bran, potrete approfondire leggende e racconti sui vampiri grazie ad un allestimento di una delle stanze.

A mio parere, andare in Romania senza visitare il Castello di Bran e senza immergersi nell’atmosfera gotica di queste leggende è come perdersi un pezzo di storia popolare di questo meraviglioso paese.
Evitate magari le trovate più turistiche che stonerebbero con la genuinità e drammaticità del luogo, ma fatelo.
La Romania non è certamente solo questo, ma per arrivare al suo cuore, dovrete passare anche da qui.

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 2 commenti

  • Elena scrive:

    Una bellissima idea viaggio…cercherò di fare questa esperienza al più presto..grazie..

  • Romania scrive:

    Nella parte inferiore della collina, dove sorge il Castello di Bran, c’è un piccolo museo a cielo aperto dove è possibile vedere le tradizionali strutture rumene (case, fienili, ecc).

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