Sri Lanka
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Tour in Sri Lanka, la Lacrima dell’India (2°parte)

Sri Lanka by Steve Mc Curry

Sri Lanka by Steve Mc Curry

Questa è la seconda parte dell’interessante tour di Elisabetta in Sri lanka. Leggete anche la prima parte.

Polonnaruwa – Sigiryia
La camminata lungo la scalinata di Minthale non è stata nulla in confronto alla salita da percorrere oggi per raggiungere la cima della Rocca di Sigiryia.
Costruita nel V secolo d.C. per respingere una temuta invasione, è situata in cima a una rocca alta 200 Mt e con 1523 gradini che portano in cima.
Iniziamo il percorso dalla parte dei giardini acquatici del Re con piscine, aiuole poste su diversi livelli, scalinate antiche scavate nella roccia.
Da qui si comincia a salire ma è molto meno faticoso di quanto  immaginavo, è sufficiente camminare con calma e fermarsi ogni tanto!
Procediamo attraversando stretti sentieri, mura e cunicoli, affreschi ed iscrizioni e finalmente raggiungiamo il punto da cui parte l’ultima scala.
Come si può vedere dalla foto si tratta di una scala di ferro che s’inerpica sulla costa della montagna ed è particolarmente emozionante questo tratto!
La Rocca di Sigiryia

La Rocca di Sigiryia

Lo sconsiglio a chiunque soffra di vertigini, non è per niente indicato! Arrivati in cima, il panorama che si presenta ripaga di qualsiasi fatica e paura. Oltre a restare incantanti dalla splendida vista ti senti avvolgere da un senso di pace e tranquillità.

Ammiriamo i resti del palazzo reale con i suoi giardini e anche qui l’immancabile piscina che dopo oltre 1500 anni raccoglie ancora l’acqua nella quale sguazzano i pesci!
Polonnoruwa – Dambulla – Kandy
Dopo la colazione partiamo lungo un meraviglioso paesaggio, alla volta di Dambulla.
Per proseguire con il nostro allenamento giornaliero ci attendono 532 scalini per poter visitare il Tempio d’Oro. Si tratta di un monastero rupestre con cinque grotte, ognuna con la sua storia e legate ad epoche diverse.
La loro peculiarità è che all’interno sono decorate da fantastiche pitture murali con soggetti buddista oltre, naturalmente, ad alcune statue che rappresentano il Buddha in diverse posizioni. Ogni grotta è stata scavata in una roccia di granito, alta 160 Mt e sormontata da una terrazza che regala una vista incantevole su tutta la zona circostante. Anche in questo tempio l’atmosfera è come sempre magica!
Riprendiamo il viaggio per raggiungere nel pomeriggio Kandy, antica città situata nel centro del paese che sorge in una zona collinare, sulle rive di un piccolo lago artificiale.
Kandy
La città, centro storico del potere buddhista, è costruita intorno a un lago ed è circondata da pittoresche colline. Ha uno stile architettonico caratterizzato da tetti dolcemente ricurvi e coperti di tegole, il centro cittadino è una mescolanza di vecchi negozi, rumore, autobus, mercati e alberghi.
Prima tappa del nostro giro è l’ottagonale Dalada Maligawa (Tempio del Dente), un tempio ove è conservata la reliquia religiosa più preziosa dello Sri Lanka: il dente sacro del Buddha. Come ogni giorno ci sono molti pellegrini avvolti nei loro abiti bianchi che portano in omaggio fiori di loto e di frangipani. La guida ci spiega che in occasione delle frenetiche celebrazioni dell’Esala Perahera di Kandy, un elefante trasporta per la città una riproduzione del tempio.  Al termine andiamo a visitare un negozio del governo dove sono vendute le pietre preziose estratte nello Sri Lanka. Ci mostrano, attraverso delle diapositive, come sono estratte e poi lavorate prima di essere messe in commercio.
Il tempio di Kandy

Il tempio di Kandy

Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del Giardino Botanico Reale, risalente al 1371. Come iniziamo il giro siamo assaliti da una moltitudine di  colori e profumi, qui sono presenti oltre 250 specie vegetali e il giardino delle orchidee è favoloso! Ci sono inoltre diverse collezioni di piante tropicali e fiori colorati ma, il punto più suggestivo è sotto il più grande e vecchio albero dello Sri Lanka. Sono presenti anche alcune specie animali come enormi scorpioni, alberi pieni di pipistrelli e splendide farfalle dai colori molto accesi. Molti singalesi trascorrono intere giornate all’interno del parco per fare giocare i bambini, per organizzare pic-nic o per rilassarsi.

Durante la serata abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo di danze tipiche presso il Kandyan Art Association & Cultural Centre, luogo in cui vengono inoltre organizzate interessanti mostre di artigianato locale.
Pinnewala
Finalmente una mattinata in cui possiamo stare a stretto contatto con gli elefanti, siamo a Pinnewala per visitare l’orfanotrofio! In una zona è possibile osservare gli elefanti che raggiungono, in fila indiana, il fiume per entrare a fare il bagno. Dall’altra parte invece è possibile entrare a visitare l’istituto dove questi enormi animali vivono, lavorano e sono assistiti.
Sulla strada che ci riporta a Kandy c’è un secondo centro per elefanti, dove è possibile anche fare un giro su di loro nelle campagne intorno.
Kandy- Nuwara Eliya
Il viaggio verso Nuwara Eliya è una sorpresa, nonostante i numerosi tornanti e il modo di guidare dei singalesi, occhi e mente sono concentrati sulle splendide vallate che ci circondano. In questa zona ci sono rilievi collinosi con una natura lussureggiante, imponenti cascate, vaste distese verdeggianti con piantagioni di tè e l’aria è freschissima.
Donna nelle piantagioni di Nuwara Elyia - credits Lonelyplanet.it

Donna nelle piantagioni di Nuwara Elyia – credits Lonelyplanet.it

Sul fondo delle valli o appollaiati sui dirupi, tra risaie e coltivazioni a terrazze, si possono vedere tranquilli e isolati villaggi. Nuwara Eliya si trova al centro dell’hill Country ed è stata costruita tra le montagne a 1900 mt d’altitudine, piove molto spesso e le temperature sono notevolmente più basse rispetto al resto del paese.
Sosta in una fabbrica, lungo il tragitto, per vedere prima le coltivazioni di thè e in seguito osservare le varie fasi della lavorazione. Abbiamo degustato diverse tipologie di thè e tutte con un sapore ed un profumo ottimo!
Arrivati finalmente a Nuwara Eliya sembra di essere in Inghilterra visto lo stile britannico delle case e degli alberghi, diversi prati verdi e aiuole ben curate, il cielo grigio, la pioggia… decisamente un altro paese.
L’albergo dove pernottiamo, Hills Club, che mi è stato suggerito per la sua particolarità, è davvero unico. Si tratta di un vecchio hotel dalla struttura in stile inglese, con arredi tutti rigorosamente in legno e molto  imponenti, i pavimenti sono rivestiti di moquette, carta da parati alle pareti e corridoi bui. Al piano terra c’è una sala riservata esclusivamente agli uomini, dove è possibile fumare, bere della birra e giocare a biliardo, poi c’è una sala da thè, dove è consentito entrare anche alle donne; per la cena è obbligatorio indossare l’abito lungo per le signore, giacca e cravatta per i signori.
Chi non ha questo preciso abbigliamento può noleggiare tutto in hotel oppure, in alternativa, optare per la cena in camera!
Sembrava di essere in una vecchia casa colonica abitata da fantasmi ma allo stesso tempo è stato divertente, anche se abbiamo preferito cenare in camera e chiusi a chiave!
Nuwara Elyia – Bentota
Lasciamo la pioggia, il freddo e la nebbia di Nuwara Elyia per raggiungere le coste dello Sri Lanka per tre giorni di mare e sole. Questo è quanto ho pensato appena sveglia, ma non è andata proprio così perché sono stati tre giorni di mare, sole, animali vari e insetti enormi!
Premetto che adoro e non ho paura di nessun animale, qualsiasi sia la dimensione,  ma ho qualche problema con gli insetti. La spiaggia è molto ampia e di colore rossiccio, il mare è pulito ma nulla di particolarmente eccezionale e l’albergo carino. La prima camera che ci viene assegnata è molto spaziosa, struttura in muratura e tetto in paglia.
Nessun problema fino a quando mezz’ora dopo avere acceso l’aria condizionata, mi sono accorta che su di una trave del tetto c’era un lungo e grosso serpente che si spostava, disturbato dal condizionatore! Nonostante un responsabile cercasse di tranquillizzarmi sul fatto che il serpente era innocuo, ci sono volute 6 persone (4 cacciavano e 2 guardavano) per riuscire a buttarlo fuori dalla camera e dalle loro espressioni erano tutti più preoccupati di me!
Dopo varie insistenze alla reception ci siamo fatti cambiare la camera chiedendo esplicitamente una camera con il tetto in muratura.

La prima mattina di sveglia al Kosgoda Beach è stata una vera sorpresa, appena usciti dalla camera abbiamo visto che nel giardino girava tranquillo e beato un varano, e non certo cucciolo!!!  Alcuni clienti ci hanno raccontato che si presentava tutte le mattine per un paio d’ore e poi spariva fino alla mattina successiva.
Sono stati 3 giorni assurdi, ispezionavo camera e bagno ogni volta che entravo, in piscina avevo sempre un occhio aperto per controllare che non si avvicinasse nulla di strano ma tutto sommato è stato anche divertente!
Bentota – Colombo
A malincuore dobbiamo lasciare lo Sri Lanka. Sono pienamente soddisfatta per tutto quello che ho potuto vedere, conoscere e imparare in questo magnifico paese e dal suo straordinario popolo, tutti molto gentili e sempre con il sorriso!
Purtroppo la situazione politica del paese (Tamil-Singalesi) ha causato una notevole diminuzione del turismo negli ultimi anni. Nel 2006 la costa sud è stata anche colpita dal terribile tsunami e la popolazione, ancora oggi, sta cercando di ricostruire villaggi andati interamente distrutti.
Credo che visitare il paese utilizzando strutture e agenzie del posto sia un buon modo per aiutarli nella loro ripresa economica.
Guest blogger Elisabetta Ferrari
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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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