“Farai trekking sul Monte Bianco!”, se me l’avessero detto poco tempo fa, sarei scoppiata a ridere senza il minimo rispetto per il mio interlocutore. Invece l’ho fatto e mi è piaciuto.
Ci sono cose, durante le esperienze che uno vive, che rimangono dentro senza un particolare motivo. Parlo di ciò che succede grazie alla combinazione giusta fra persone e luoghi. Questo è quello che ho amato di più.
Un concerto a Courmayeur aspettando il trekking
Appena arrivati in città abbiamo avuto l’occasione di partecipare al concerto di Paola Turci. Non mi capitava da tempo di canticchiare canzoni che hanno accompagnato la mia infanzia in modo così insistente. Uno dei suoi motivi mi accompagna ancora oggi e proprio non riesco a mandarlo via. La serata è finita altrettanto piacevolmente, abbiamo finalmente avuto modo di conoscerci tutti.
Dopo la salita c’è sempre…la polenta che ti aspetta
La mattina ci siamo messi in cammino, tutti e quanti attrezzati con il proprio zaino sulle spalle. Non posso negare che per me il primo pezzo è stato duro. Essendo fuori allenamento da circa 30 anni avrei fatto meglio a portarmi una bombola d’ossigeno. Ma vi svelo un segreto: la salita è molto più facile se vi ponete un obiettivo, nel nostro caso la polenta è stata una motivazione abbastanza forte!
Camminare incappucciati sotto la pioggia ha il suo fascino
Quando ci hanno prestato gli zaini con tanto di attrezzatura per la pioggia ho minimizzato pensando che fosse un’esagerazione. Meno male che non ho dato ascolto al mio inesperto grillo parlante. La pioggia ci ha colti nel bel mezzo del pranzo (e con tanto di tuoni e lampi), così, quello che solitamente è il momento da abbiocco post pranzo, noi l’abbiamo passato a fare cick-ciack sotto alla pioggia. Volete mettere camminare in silenzio, sentendo il tintinnio della pioggia che cade sopra le mantelle di plastica, interrotta solo dal rumore delle cascate di ghiacciai che si sciolgono? Che ve lo dico a fare?!
Banchettare al Rifugio Bonatti assieme ai tuoi compagni, fa molto squadra
Sei stanco, quello si, ma mai troppo per un piatto caldo e un bicchiere di buon vino in compagnia, discutendo di tutto e di più e ripercorrendo le tappe della giornata. Quelli sono i tuoi compagni, la tua squadra. Io ho sentito molto lo spirito di gruppo ed è stata fra le cose che ho amato di più
Il Genepy era davvero buono, avremmo gradito un secondo giro ma alle 22.00…silenzio!
Il Rifugio è per gente che prende la montagna sul serio, cosa credete? Gente che cammina e si stanca e che va a dormire presto per alzarsi carica al mattino! Niente da fare per gli animali notturni, neanche quelli che sembrano aver trovato la loro religione con il Genepy Ma poi, vi siete mai addormentati in un sacco lenzuolo? Io ci ho provato (per la prima e ultima volta in vita mia) ed ho quasi avuto un attacco di claustrofobia (che però ha perso 0 – 1 contro la mia stanchezza)
Camminare, che senso di libertà
Il senso di libertà mi ha accompagnato per tutto il weekend e mi ha abbandonato solo una volta rientrata a pieno ritmo in città, dove mi è praticamente mancato il respiro. Sono dell’idea che bisognerebbe farlo più spesso per non dimenticarsi dell’effetto che fa. Il messaggio che mi piacerebbe far passare è: provate la montagna, ce n’è davvero per tutti! Anche se non avete mai osato, perché magari non siete dei tipi sportivi, provateci…ne gioverà il vostro umore, i muscoli assopiti, e in generale tutto il vostro corpo!
Infine, ma non per ordine di importanza, un piccolo angolo dei ringraziamenti
A tutto lo staff di Omnia Relations ed in particolar modo a Silvia
Agli organizzatori del Blog Tour #ScopriCourmayeur
Alla nostra instancabile guida Hélène Marguerettaz
Ai nostri compagni di viaggio:
Alessandra di alessandrafarabegoli.it
Valentina e Raffaele di diarioinviaggio.it
Camilla di consigliperviaggiare.blogspot.it
Sara di dopolapioggia.wordpress.com
Lucia e Luca per miprendoemiportovia.it
Tutti coloro che ci hanno ospitato e le Autorità con le quali abbiamo chiuso in bellezza il Blog Tour
Spero di non avere dimenticato nessuno, in quel caso scusatemi o correggetemi!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 2 commenti
Ho letto solo ora questo post!
A parte il concerto, a cui purtroppo non ho partecipato, devo dire che mi ritrovo con ogni tua parola scritta qui… Sono le stesse cose che ho apprezzato io e che hanno un comun denominatore: sono cose semplici! Dalla pioggia alla polenta, al stare insieme in compagnia…
Spero di incontrarti presto di nuovo, è stata una bella esperienza condivisa con le persone “giuste”!
Ciao
Valentina
Grazie Vale, ti rispondo in ritardo Spero di rincontrarti presto anche io! Bacio
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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