Ho fatto leggere questo post a mio marito e appena ha dato uno sguardo al titolo ha smesso di leggere ed ha esclamato:
“Ma sei uscita pazza? È da quando sei tornata da questo viaggio che non fai altro che sbattermi in faccia la sua bellezza facendomi vedere foto che avrei giurato fossero ritoccate, che mi racconti cose che ad ascoltarti, avrei preparato la valigia e prenotato un volo all’istante per questa destinazione.
E poi ripieghi su un titolo così?”
Un titolo così banale e allarmistico. Di quelli che in giro ce n’è fin troppi, come se non fossimo tutti già troppo terrorizzati.
Ovviamente la sua reazione un po’ mi ha fatto sorridere e un po’ me l’aspettavo, quindi ho deciso di aggiungere questo incipit per farvi capire quanto le parole che si leggono in giro siano importanti per creare aspettative nelle persone.
Quando avete bisogno di un consiglio, solitamente andate a chiederlo a persone di cui vi fidate, giusto?
E la stessa cosa succede quando avete bisogno di informazioni sulla sicurezza di un viaggio, soprattutto in questo periodo in cui sembra che il mondo giri al contrario.
Io consulto spesso siti web autorevoli in cerca di informazioni che mi permettano di viaggiare, per quel che si può, in tutta sicurezza.
Lasciatemi dire però che ultimamente è difficile farsi un’opinione oggettiva di ciò che è sicuro e ciò che non lo è. L’imprevedibilità è all’ordine del giorno e a sentire ciò che si dice in giro anche solo uscire di casa è un bel rischio.
Io sono stata in Giordania solo pochi mesi fa e tutto ciò che posso sinceramente donarvi, di cuore, è la mia preziosa esperienza.
Concedetemelo perché a mio parere l’esperienza sul campo vale più di mille ipotesi.
Posso raccontarvi della percezione che ho avuto della sicurezza in Giordania e, se lo vorrete, potrete fidarvi di me, oltre che del vostro istinto chiaramente.
Per andare un po’ controcorrente e non star qui a ripetervi la rava e la fava che comunque trovereste in giro per il web solamente googlando “Sicurezza Giordania”, vi racconterò dei tanti pericoli che dovrete affrontare durante il vostro viaggio in Giordania:
Questo è il pericolo in assoluto più grande!
La Giordania è tremendamente romantica, selvaggia e malinconica. Proverete ad immortalarla nelle vostre foto per guardarvele e riguardarvele a casa ma i suoi colori non saranno mai gli stessi agli occhi di coloro che sono rimasti a casa. Non vi sarà altra scelta che tornare per controllare che sia ancora tutto lì, bello come l’avete lasciato.
Di Petra il colore dominante è il rosso in tutte le sue mille sfumature. Quindi rosso, rossino, rossone, rosa, rosino, arancio, arancione, ocra e così via fino al tripudio di colori caldi del tramonto. Alla fine della visita le orbite vi chiederanno pietà. A me è successo. Non ho mai capito, però, se siano stati i colori ad abbagliarmi o la bellezza di un Sito Archeologico fra i più belli al mondo.
Ci sarà un perché se lo chiamano Tesoro.
Piangerete, quello forse sì, ma non ci sarà pianto più bello e ricco di stupore. Riuscirete a fondervi in un tutt’uno con il deserto e il silenzio che sentirete sarà uno fra i più dolci della vostra vita.
Hummus Re delle tavole qui in Giordania. E ogni volta con sfumature di sapore diverse.
Ecco, magari cercate di non abusarne, perché l’hummus è una favolosa mousse composta al 90% da ceci, non proprio astringente. Devo ammettere che l’hummus crea una vera e propria dipendenza che ancora oggi non so spiegare!
Tutti ve l’avevano detto prima di partire: sul Mar Morto si galleggia. Voi ci avevate creduto ma fino al momento dell’immersione nelle sue acque oleose non potete davvero capire cosa vi aspetta. Vi ritroverete a ridere stupiti come i bambini per l’effetto di quell’acqua oleosa è così salata da farvi pizzicare ogni centimetro di pelle.
Davanti a voi avete l’ingresso alle rapide, l’acqua limpida che accarezza le pareti di arenaria. Per capire dove queste finiscano dovrete alzare la testa di un bel po’, fino a guardare il cielo. Poi verrà il momento di immergervi per attraversare le rapide e allora il vostro cuore avrà un sussulto. Paura, emozione, stupore, adrenalina?
In un mix di sensazioni non vi rimarrà che buttarvi in questa folle sfida acquatica.
Non riesco a spiegarvelo chiaramente, posso solo dirvi come mi sono sentita.
In Giordania, sempre che decidiate di fare un tour come ho fatto io, ogni giorno avrete a che fare con monumenti e luoghi che hanno plasmato la storia di questo paese. In molti altri posti succede questo, direte voi.
Dovete però mettervi nell’ottica che la Giordania, meta scelta da molti pellegrini, è il luogo ideale per ripercorrere le più famose gesta bibliche. Credenti o no, a fine giornata dovrete fare i conti con una sensazione di pienezza.
Non parlo di cibo ma di cultura, la Giordania è uno di quei posti in cui fai il pieno.
Non vi resterà che andare a dormire e ripartire carichi il giorno dopo.
Perdonatemi il titolo ingannevole, davvero non è mia abitudine, ma questa volta era dovuto. Sono stufa di sentire opinioni di gente che parla dal proprio divano e pretende di raccontare il mondo. Che lancia accuse, che scrive frasi immotivatamente allarmistiche senza tener conto (o forse sì, che è anche peggio) che c’è chi si fida di questi pareri e che quindi viene scoraggiata dall’intraprendere un viaggio unico, in uno dei luoghi più belli del mondo.
Un luogo che è soggetto, né più né meno degli altri alla follia e agli attacchi dell’uomo.
P.s. Ovviamente la paura ci sta, informarsi è più che lecito e io non posso dirvi con certezza dove correrete più o meno rischi.
Non potrei farlo neanche se me lo chiedeste a riguardo di un mercato affollato, di una piazza gremita, di un volo aereo o di una sciata in montagna.
Quindi informatevi sì, fatevi un’idea del mondo e mi raccomando, non dimenticate il cuore!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 11 commenti
Io partirò il prossimo ottobre per la Giordania. In questi ultimi anni di tragiche situazioni ho pensato tante volte i andare ma poi avevo desistito. Ad un certo punto con quel fatalismo che ogni viaggiatore incallito ha, ho detto :Io vado perché non dobbiamo piegarsi a coloro che vogliono gestire le nostre vite e in più penso che, visti gli ultimi fatti accaduti in Europa e nel mondo, nessun luogo è sicuro al 100% . Quindi parto felice di realizzare il sogno di vedere Petra e tutta la Giordania. Grazie per quanto hai scritto, che conferma quello che ho sempre pensato di questa terra e che finalmente potrò vivere.
Condivido il tuo pensiero. La Giordania mi ha dato tanta sicurezza che mi sono sentita a casa. La gente è assolutamente meravigliosa e i luoghi incantevoli. Sono rimasta stregata dal suo fascino. I pregiudizi la penalizzano purtroppo. Confermo che assolutamente rapisce il cuore.
Ah ecco, mi sembrava che il titolo era ingannevole!
E’ vero, la Giordania è tutte queste cose e anche di più: è entrare in qualunque negozio e vederti offrire una tazza del tè più dole che c’è, è andare in giro nel deserto con una jeep sgangherata e una guida che ti dice che il Wadi Rum è il suo nascondiglio (!): è lì che va a farsi un bicchierino anche se la sua religione non glielo consente. E’ così tante cose che avrei voglia di tornarci! Il mio unico rimpianto è stato al tempo (2006) di non averci abbinato la Siria purtroppo.
Ciao Stefania!
cris
PS: Uh, le rapide mi mancano, non le ho mica fatte!
Ho visitato tutta la Giordania nel 2014 e già il turismo era diminuito sempre per le ragioni ricordate nell ‘articolo ; comunque in Giordania si viaggia senza problemi e sinceramente ci tornerei subito. Forse in questo momento ci sono più rischi in Europa ma noi siamo portati a non pensarlo. Aggiungo solo che per me, che ho già viaggiato in molti paesi compreso l’Egitto appena prima della rivoluzione, la Giordania ha lasciato un ricordo struggente proprio come descritto nell ‘articolo che rende bene l’idea di quello che un viaggiatore attento può gustare in quella terra . Io ci tornerò prima o poi.
Ciao Marco, forse è vero quando dici che ci è più facile pensare che i pericoli siano altrove. Credo che al di là dell’informazione sia giusto essere anche, passami il termine, un po’fatalisti!
Quello che sta accadendo nel mondo può risultare una grossa minaccia per la sicurezza in viaggio. Alcune delle destinazioni che vorrei visitare in futuro rientrano proprio tra i cosiddetti Paesi “pericolosi”. E la rabbia è tanta.
Lo stesso vale per la Giordania, un posto che mi ha scombussolato i pensieri andando oltre ogni aspettativa.
Un posto che secondo molti andrebbe evitato come la peste, ma che io visiterei altre 100 volte. Grazie Stefy per ricordarlo a tutti con questo post speciale <3
Grazie a te Manu che hai condiviso la bella Giordania con me e che porti avanti le tue idee diffondendole meravigliosamente in rete!
Che meraviglia! Voglia di andare in Giordania a mille! Post davvero perfetto
Grazie Barbara, contenta che tu abbia apprezzato il post! La Giordania non perdertela!
Bell’articolo! C’è anche da dire che chi ama davvero viaggiare a volte va incontro a dei pericoli a costo di poterlo fare… ma la voglia di conoscere è troppo forte.
La Giordania purtroppo è davvero “sottotorchio” ultimamente, un peccato.
Sì, io non dico di andare contro la sicurezza, quello no. Ma quando ci si informa bisogna pesare le valutazioni, soprattutto sul web che è tanto utile, quanto senza controllo!
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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