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Perché scegliere la vacanza in campeggio

È un’abitudine che i miei genitori mi hanno inculcato fin da bambina e li ringrazio tutt’ora.
Vivere la vita da campeggio per molti non è semplice.
Lavarsi e fare i propri bisogni nei bagni pubblici viene considerato orripilante, dormire in tenda risulta troppo scomodo, rinunciare a tutti i comfort che l’albergo offre è pretendere troppo da una vacanza.
Non sono qui a discutere le abitudini degli altri, ma vorrei solo provare a spiegare cosa ci si perde rinunciando ad un’esperienza del genere.
Sembra un luogo comune ma vi assicuro che è così: nell’intraprendere una vacanza di questo tipo, conta molto l’atteggiamento con cui si affrontano determinate situazioni.
Ci vuole grinta!
Perché scegliere una vacanza in campeggio

Perché scegliere una vacanza in campeggio

Io sarò sempre sostenitrice della vita da campeggio perché permette di vivere liberi e soprattutto insegna ad essere persone che non stanno con le mani in mano, a prepararsi velocemente, senza avere bisogno di ore e ore davanti allo specchio per uscire di casa.
Ovviamente c’è vacanza e vacanza. Penso solo che sia utile per sé stessi non rinunciare anche a questa tipologia.
Io sono stata abituata a campeggiare in roulotte, ma mi trovo bene anche in tenda.
Per quanto riguarda quest’ultima, basta osservare alcune accortezze.

La scelta della tenda

Per iniziare, consiglio una tenda medio/piccola.
Una via di mezzo che possa contenere valige, ma che non sia gigantesca (ovviamente questo dipende dal numero di persone che vi “soggiornano”). Considerate il fatto che nei mesi estivi, soprattutto in agosto, anche trovare una piazzola in un campeggio può risultare difficile. Soprattutto nei buoni campeggi.

Un buon compromesso per iniziare, la tenda ad igloo

Un buon compromesso per iniziare, la tenda ad igloo

La scelta del campeggio

Vi consiglio anche di cercare le strutture che offrono tutti i servizi essenziali, con bagni decenti, prese per la corrente in abbondanza, illuminazioni frequenti, molti spazi nell’erba e poco soleggiati. Assicuratevi anche che il campeggio sia vicino ad un supermercato più conveniente e più fornito del supermarket che di solito vi è all’interno.

Un’estate sono partita alla scoperta di Toscana e Puglia senza aver prenotato le strutture e facendo un minimo di selezione, sono riuscita a trovar posto solo per il fatto di avere scelto una tenda piccola e facile da montare/smontare.
Per questo vi consiglio le pratiche igloo che a differenza delle canadesi sono anche molto leggere.
Molto importante è che la tenda abbia il fondo rinforzato per impedire all’umidità di entrare (che vi assicuro, è parecchia in alcune notti).

L’attrezzatura

Portatevi il martello che è utile per piantare i picchetti in terreni poco morbidi.
Io ho provato anche a dormire sotto le stelle, quando il tempo lo permette, in aree apposite che i campeggi mettono a disposizione, in cui la gente si raggruppa coi propri sacchi a pelo e con i materassini. Vi assicuro che questa è un’emozione non da poco. Perdervela sarebbe da pazzi.

Per la vita quotidiana è buona cosa portarsi dietro una tinozza che servirà per contenere i panni che andrete a lavare ai lavatoi e per le posate (a meno che non prendiate tutto di plastica).
Portate dietro anche uno spago da legare nelle vicinanze per appendere i costumi e la biancheria ad asciugare, con qualche molletta per evitare che il vento faccia cadere tutto.
Consiglio bagagli piccoli con tutto l’essenziale a portata di mano. Ciabatte in gomma che si asciughino presto, scarpe da ginnastica, qualche felpa per la sera perché considerate che lo sbalzo di temperatura, il più delle volte, si sente.

Orari da campeggiatori

Un consiglio essenziale riguarda gli orari in cui farsi la doccia. Come è facile immaginare, gli orari di punta coincidono con la mattina e il pomeriggio/sera prima di cena, quando magari si torna dalla spiaggia (in caso di località di mare). Sarebbe meglio evitare tali orari per non incappare in acqua gelida e file chilometriche.
In alternativa, cercate di anticipare di qualche minuto tale orario e cercate di essere sbrigativi. Non rivestitevi in doccia. Questo, oltre a causare le file, può provocare episodi spiacevoli in cui i vestiti cadono e si inzuppano di acqua sporca e stagnante. Bagnoschiuma, shampoo, asciugamano, spazzola e via.

Cosa importante: non affidatevi alle forniture di carta igienica del campeggio. Anche se le buone strutture faranno in modo che la carta non manchi mai, vi conviene tenervene sempre una vicino al cuscino! Siate consapevoli di dover iniziare ad usare le turche :)
Non preoccupatevi, col tempo diventerete dei veri maestri dell’accovacciamento. Se non potete fare a meno del water tradizionale, allora vi consiglio di portarvi della carta in abbondanza, o dei fogli di giornale per tappezzare la tazza.
Il perfetto kit da campeggio

Il perfetto kit da campeggio

Per dormire utilizzate sacchi a pelo e materassini gonfiabili. A volte si può utilizzare anche il materassino di gomma piuma, per capirci, quello utilizzato per fare ginnastica che si arrotola e si porta in giro facilmente. L’unica controindicazione a questo sottile tappetino è data dal fatto che se per sfortuna doveste finire proprio sopra ad un sasso, vi sentireste come la principessa sul pisello.
Anti zanzare a manetta neanche a dirlo e soprattutto una torcia che vi illuminerà d’immenso :).

Il cibo

Per ultimo voglio affrontare l’argomento che più mi sta a cuore, il cibo. E non solo perché amo mangiare, ma perché questi istanti sono quelli che in assoluto amo di più trascorrere in campeggio.

Sono sempre stata abituata a partecipare a tavolate collettive che univano tutti i vicini di “tenda”, in cui il cibo era un vero e proprio rituale di unione e amicizia. Le grigliate al tramonto sono fra i miei ricordi più belli.
Si cercava legna sulla spiaggia, si accendeva il fuoco nelle aree apposite e a turno si faceva cuocere la carne. In occasioni come queste l’allegria la fa da padrone, il vino scorre a fiumi e le risate echeggiano contrastando il canto dei grilli e delle cicale. Ci si gode il sole che cala e si accoglie la sera alzandosi dal tavolo con la pancia piena quando è ormai buio.

Amo il campeggio perché non ho particolari restrizioni, perché favorisce le nuove conoscenze e perchè permette di mantenere un contatto genuino con la natura.
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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 18 commenti

  • Dormire in tenda è troooppo bello! Io lo adoro! In italia non ci sono mai stata, sempre all’estero. I campeggi Francesi sono i migliori, sembra di stare in un albergo a 4 stelle! Stupendi! Anche in Spagna e Portogallo non sono male.. cerco di evitare sempre quelli affollati cercando di privilegiare posti dispersi.. il classico campeggio essenziale che non si fila nessuno! 😀

  • EZIO scrive:

    Anche io adoro la tenda. Per 10 anni consecutivi ho dormito in tenda per almeno due settimane all’anno nella natura, senza neanche la struttura campeggio. Lì ci sono legati i ricordi più belli ed esperienze che tutti dovrebbero provare. Ora siamo sinceri, non tutti sono fatti per il campeggio o per i bagni chimici o pubblici. 😀
    Ultimo TIP che aggiungerei alla lista fotografica, fornetto a gas ed un risotto pronto sempre sotto mano! In alcuni momenti potrebbero essere indispensabili e miracolosi.

    • Stefania Pozzi scrive:

      Assolutamente d’accordo, il campeggio non è per tutti! E sai che ti dico: ne sono felice! Un pò di selezione naturale ci vuole 😛
      Il risotto pronto non l’ho mai cucinato con il fornellino… ora devo provare! Il prossimo articolo sarà “Cucinare il risotto in campeggio” :)

  • Valentina scrive:

    Come ti scrivevo anche su Fb, io adoro il campeggio :) qua in Sardegna credo sia il modo migliore per viversi l’isola. Tra l’altro alcuni campeggi sn talmente selvaggi che a seconda di dove ti piazzi sei isolato senza nessuno attorno, un po’ wild 😀 Io ho la tenda da costruire e oramai sn così pratica che la monto anche al buio e in qualsiasi condizione 😀 ottimo il consiglio della carta igienica 😀 io la porto sempre con me! Bell’articolo, brava Ste!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Grazie Vale, mi piacerebbe vedere la Sardegna in questo modo! Un po’ wild… mi piace un sacco :)
      Per quanto riguarda la carta igienica… non sarò stata poetica, ma in fondo è così che funziona!

  • martina scrive:

    Ciao La Ste!!! io all’università ho fatto con l’ex fidanzato 62 notti in tenda in Sardegna. Amo dormire in tenda soprattutto quando piove 😀
    Purtroppo però il campeggio quello con le piazzole, il ristorante, e un milione di persone vicino a me non mi piace molto, preferisco di gran lunga campeggiare a caso nei boschi anche se ultimamente è difficile farlo perchè è vietato in moltissime zone. Se non ci sei ancora stata comunque ti consiglio la discesa dell’Ardeche in canoa, due giorni e si dorme in tenda è una bellissima esperienza 😀

    • Stefania Pozzi scrive:

      Hai ragione, dipende da campeggio a campeggio però! Anche io preferisco campeggiare alla “selvaggia” ma purtroppo ci sono tantissimi divieti qui in Italia. Wow la discesa dell’Ardeche in canoa… mi documento subito! Tu ne hai scritto?

      • martina scrive:

        La discesa dell’Ardeche è figherrima davvero… no io non ne ho parlato, anzi mi hai fatto venire in mente che potrei scriverlo un articoletto!! Comunque se cerchi in rete trovi di tutto, è molto famosa. un consiglio se vai non fare come me che mi ero portata il pecorino e lo avevo messo dentro il sacchetto impermeabile della tenda … poi chiaramente sulla canoa è rimasto tutto il giorno al sole…. non ti dico il risultato quando ho aperto il tutto 😀

    • Valentina scrive:

      Hey bello 😀 dove sei stata in Sardegna?
      Peccato comunque che oramai il campeggio libero non si possa più fare. Qua in Sardegna in estate ci sono molti controlli anche perché alcune aree sono state danneggiate dai campeggiatori che hanno sporcato e devastato molte zone (per esempio qua vicino alla mia città, Alghero, avevano creato addirittura un villaggio abusivo di roulotte in un’area protetta -.-). E quindi se ti beccano sono multe salatissime. Se ci fosse stata più civiltà magari ora potremmo ancora goderci il campeggio libero (che è stupendo). Sigh!

  • La Ste scrive:

    Grazie mille Nicola! :)

  • Bell’articolo!

    Saluti Nicola

  • Mercoledì scrive:

    W le giovani marmotte!
    Io ero una scout e ho dormito in tenda MILLE volte: un’esperienza bellissima!

  • La Ste scrive:

    Sottolineo il “appena capisci come si fa”…diciamo che ho avuto un pò di problemi per richiuderla e mi ci sono dovuta praticamente sdraiare sopra..ma per il resto è l’ideale!

  • Girovagate scrive:

    sono d’accordo al 100%! Non so perchè, ma non ho mai parlato delle mie esperienze in tenda, eppure I love camping too! 😀

    Ah! Per chi si sposta in continuazione la tenda Queua (o similari) che si monta in 2 secondi e si chiude in 2 minuti (appena capisci come si fa) è la più adatta

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