Prima di partire per un viaggio in Oman on the road (a proposito, a breve il link al mio itinerario di 5 giorni), è meglio tenere bene a mente alcuni accorgimenti che vi permetteranno di vivere al meglio la vostra esperienza.
Partiamo con alcuni punti che io ritengo essenziali e alcune domande che mi sono posta prima della partenza.
Dipende dal vostro itinerario.
Se avete intenzione di percorrere gli sterrati e addentrarvi nel deserto è opportuno affittare un veicolo 4×4.
All’aeroporto di Muscat, all’area arrivi, vi sono parecchi car rental che propongono auto di tutti i costi e dimensioni in base alle vostre esigenze.
Noi abbiamo affittato un vero bolide, una Toyota fortuner, per un costo totale di 400€, inclusa l’assicurazione che copre ogni tipo di danno (che non si sa mai).
In giro per il web, troverete informazioni confuse riguardo alla questione patente internazionale: non serve, a meno che non vi fermiate in Oman più di 15 giorni.
Al ritiro dell’auto, dovrete lasciare un deposito che vi verrà bloccato sulla vostra carta di credito. (No bancomat, no ricaricabili tipo postepay).
Girare in auto è abbastanza semplice perché le strade principali sono poche, unica cosa: l’Oman è un Paese ancora poco turistico e troverete lavori dappertutto con segnaletiche stradali che a volte vi manderanno in confusione.
È opportuno munirsi di cartina e di un gps. Comprate una sim locale, la connessione potrà risultarvi davvero utile, a parte nelle zone remote in cui dovrete farne a meno.
Per recarvi nel deserto, informatevi: se potete, fatevi venire a prendere dai responsabili del camp o state ben attenti a seguire i cartelli con le indicazioni delle strutture (noi ci siamo persi nel deserto al calare del sole, vi racconterò tutto).
In Oman la valuta ufficiale è il rial Omani (OMR).
Tasso di cambio del periodo in cui ho viaggiato (maggio 2016) >> 1 Euro = 0.4363 Rial Omani
Ai benzinai, nei piccoli ristoranti e a volte anche in alcuni piccoli alberghi, o nei camp nel deserto, vi chiederanno di pagare in contanti, quindi cambiate gli euro in modo da non farvi cogliere impreparati. All’aeroporto cambiate solo il necessario perché il tasso non è favorevole.
In quasi tutte le città ci sono degli uffici di cambio o atm, però può succedere che durante la bassa stagione molti negozi o uffici siano chiusi durante le ore più calde della giornata: dato che si tratta di un on the road vi consiglio di munirvi di abbastanza contanti per non correre il rischio di rimanere senza.
Prelevate o cambiate a Muscat e non avrete problemi.
Per il resto noi abbiamo usato tranquillamente la carta di credito, niente da fare invece per il bancomat.
In media, un albergo in Oman costa poco meno che in Italia ma dipende dalla tipologia che sceglierete.
Noi abbiamo provato un po’ tutte le fasce: dagli alberghetti fatiscenti alle location di lusso, e devo dire che il prezzo varia notevolmente in base a diversi fattori.
Posizione dell’albergo
Mi è capitato di pagare di più la bettola centrale che l’albergo di super lusso in mezzo al niente.
Scegliete in base alle vostre esigenze, tenendo conto che in alcune zone non avrete a disposizione una vasta scelta di strutture, perché si tratta di piccoli paesini in mezzo al nulla. A Sur, ad esempio, ci sono solo 3 alberghi.
Stagionalità
Se venite in Oman durante l’alta stagione, vi conviene prenotare prima alcune strutture. Noi che abbiamo viaggiato in bassa stagione, ci siamo potuti permettere di prenotare giornalmente tramite app.
Per quanto riguarda il deserto, se avete intenzione di dormire in un camp, prenotate da casa, sia per assicurarvi circa la disponibilità, che per documentarvi meglio sui servizi offerti e sulla strada da fare per raggiungerlo.
Mangiare in Oman, non costa nulla. Per un pranzo in un coffee shop, a base di Chiken biryani, ovvero riso speziato con pollo e verdure (eh già, le influenze indiane si fanno sentire) e bibita, spenderete meno di sei euro in due. Le porzioni sono molto abbondanti.
Se volete provare un ristorante più di livello, vi renderete conto di quanto i prezzi siano ragionevoli.
Ho in bozza un articolo con le info e i piatti che potrete assaggiare in Oman, appena è pronto ve lo inserisco.
Questione delicata.
Tenete sempre a mente che l’Oman è un paese islamico e per quanto possa essere tollerante, bisogna ricordare che ci sono delle regole da osservare nel rispetto del popolo che ci sta ospitando!
Soprattutto se decidete di fare un on the road che comprenda anche posti molto poco turistici, e soprattutto se siete donne, è buona cosa coprirsi spalle e ginocchia sempre. Quindi niente pantaloncini inguinali, canottiere scollate e via dicendo.
Nei wadi fate il bagno coperti: le donne non possono stare in costume e gli uomini in teoria dovrebbero avere il petto coperto.
Vi consiglio di dare un occhio alla situazione è dopodiché valutare: può capitare che alcuni wadi siano più turistici, mentre altri sono decisamente luoghi di ritrovo di famiglie omanite e se volete evitare di avere gli occhi addosso, vi conviene restare coperti.
In fondo per noi donne è facile: gonne lunghe, di tutti i tipi e colori e magliette a mezze maniche e il gioco è fatto! Anzi, approfittatene anche per fare un po’ di shopping nei souq.
In linea di massima gli omaniti mi sono sembrati gente aperta e accogliente ma, al di là di quello, io consiglio soprattutto a chi viaggia in autonomia di adattarsi a quelle che sono le usanze del luogo per non avere problemi e per vivere la vacanza senza disagi.
Nelle moschee le donne devono coprirsi il capo, oltre che spalle e ginocchia. Gli uomini devono coprirsi le gambe.
Ovunque troverete consigli sui periodi più giusti per visitare l’Oman, nei mesi che vanno da ottobre ad aprile troverete un clima più mite.
Tre sono le zone climatiche:
Nord e est >> clima tipo mediterraneo
Sud e ovest >> influenza tropicale con aria fresca e venti monsonici da giugno a settembre
Centro >> clima desertico
Estate di otto mesi >> da marzo ad ottobre con temperature oltre i 40° in quasi tutto il paese con alti picchi d’umidità sulle coste
Inverno di quattro mesi >> da novembre a febbraio con temperature fra i 25° e 30° su coste e pianura e fra i 15° e 25° sopra i 1.800 mt.
Noi, tanto per cambiare, abbiamo fatto di testa nostra e siamo partiti ad inizio maggio consapevoli del fatto che il caldo ci avrebbe tagliato le gambe. Ma siamo sopravvissuti e anche piuttosto benino.
Al di là degli scherzi, il caldo in Oman durante i mesi estivi, non dà tregua. Oltre a fare scorta di sali minerali, dovrete dipendere totalmente dall’aria condizionata della vostra macchina e, soprattutto per un on the road, dovrete evitare di visitare luoghi nelle ore più calde della giornata. Oltre al fatto che il caldo vi toglierà le forze, vi accorgerete che anche le città sono deserte, i negozi chiusi e per questo dovrete gestire bene i vostri orari. Anche per questo è in arrivo un post dedicato.
Sto preparando l’articolo interamente dedicato all’itinerario, arriva a giorni, prometto!
Intanto vi lascio i link ad alcuni blog dove potrete trovare altri approfondimenti sull’Oman.
Too Happy to be homesick >> qui troverete davvero tutto, Ely ha lavorato e vissuto in Oman per un po’, quindi chi meglio di lei può aiutarvi?! Io le ho scritto e lei è stata davvero gentilissima e disponibile oltre che utile.
Voglia di esotismo >> Sara mi ha aiutato a costruire un itinerario lampo dopo aver fatto lei stessa l’esperienza dell’Oman on the road.
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Manager, Web writer e Travel Blogger.
Il mio blog nasce dalla paura di viaggiare, ve l'ho mai detto?! Ecco cosa posso fare per te
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Ci sono 4 commenti
grazie per la citazione e per avermi riportata per un momento nel souq, nel franchincenso e nel deserto del mio Oman.
Grazie a te Eli per avermi aiutata così tanto prima della mia partenza!
Grazie per questi consigli!
L’Oman mi ispira tantissimo e devo andarci al più presto, anche solo per non convincermi che non somiglia a Dubai, che io non ho amato per nulla 😀
Io mai vista Dubai quindi non posso dire la mia, però da quello che avevo letto nel tuo post… l’Oman è tutt’altra cosa.
Natura e quel fascino che solo il medio oriente ha <3
La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!
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