Dormire in un eco-lodge sospesi sul Titicaca

Per una volta nei nostri viaggi, durante il giro del Perù, abbiamo scelto il relax al posto dell’avventura.
Il tour che abbiamo prenotato dava la possibilità di optare per:

1) visita al Canyon del Colca con avvistamento Condor

2) pernottamento sull’Isola di Suasi, un pepita isolata fra le acque placide del lago navigabile più alto al mondo, il Titicaca.

Essendo il Perù una meta abbastanza impegnativa a causa dell’altitudine e soprattutto essendo questo il nostro viaggio di nozze ci siamo concessi due giorni di relax sulla tabell di marcia.

Dell’Isola di Suasi ve ne ho già parlato qui, ora vorrei raccontarvi dell’Eco Lodge La Casa Andina, una struttura eco sostenibile, senza dubbio la più bella e suggestiva che abbiamo incontrato in Perù.

La casa andina si raggiunge via mare da Puno, situata a 3800 m slm è una vera e propria oasi di pace con tutti i servizi necessari per soggiornare in perfetto relax.

L’esterno della struttura è ordinatissimo: il vialetto sterrato è l’unico elemento che spezza armoniosamente il verde del giardino sul quale si trovano le amache e le sdraio con le coperte ( perché quando il sole scende, l’altitudine si fa sentire).

Più avanti, il gazebo con i fiori rampicanti è accogliente, qui vengono servite ottime grigliate di pesce fresco e altri cibi locali cucinati con cura.

Nella hall della casa andina è sempre disponibile il servizio tisane dove ci si può servire in autonomia: la varietà di erbe proposte è incredibile, si va dalle famose foglie di coca all’erba Luisa, un infuso indicato per una buona digestione.

Sull’Isola non c’è nulla tranne questa struttura e la piccola e accogliente casa di Marta, la proprietaria che ho avuto il piacere di conoscere davanti ad una tisana calda.
Marta eredita l’isola dalla nonna e pensa di costruirci questo splendido eco resort esclusivo che, vi assicuro, non stona affatto con l’ambiente circostante.

Oltre a oziare e a prendere il sole con vista sul Titicaca, che anche solo questo vale la visita, l’Isola è ottima per fare birdwatching e trekking.
Salendo in cima al monte, aiutandovi con dei bastoni, non tanto per la ripidità ma quanto per la stanchezza improvvisa dovuta alla mancanza di ossigeno, vedrete lama e alpaca brucare e magari riuscirete a scorgere qualche altro esemplare bellissimo di fauna locale che potrete riconoscere grazie alla mappa fornita.

Il mio consiglio è quello di salire in cima all’isola poco prima del tramonto per potervi godere lo spettacolo del sole che si nasconde dietro le Ande avvolti da un surreale silenzio.

Ho lasciato per ultimo la parte relativa alle camere non perché voglia omettere, anzi!
Di solito non recensisco strutture, ma parlo di ciò che mi ha colpito. Dormire sul Tititcaca è un’occasione che non si ripeterà a breve.
La nostra camera aveva una vista magnifica sul lago punteggiato di raggi di sole, il letto era enorme e comodo, le travi in legno a vista e, bellezza delle bellezze, un caminetto che quando tornerete in camera dopo la cena vi aspetterà acceso e scoppiettante.

Immaginatevi le due finestrone proprio di fronte a voi che danno sul Titicaca reso ormai scuro dal buio della sera, illuminato solo dalla luna. È ora di entrare sotto coperte con il caminetto che scoppietta nella stanza e se questo non dovesse bastare, troverete una bolla dell’acqua calda a scaldare ulteriormente il vostro sonno.

Buonanotte, l’indomani vi aspetta una colazione da campioni vista Titicaca.