Ettari e ettari di giungla si estendono all’orizzonte: fino a dove vi è possibile vedere, vedrete verde.
La natura qui inghiotte qualsiasi cosa cerchi di sovrastarla, la fa da padrona. Le scimmie urlatrici sono le assolute protagoniste di questo concerto alternativo.
I resort accoccolati nel niente sono una valida ragione per resistere al caldo umido che vi porterà allo stremo, con le loro piscine mozzafiato, reduci da mille tramonti perfetti. Ordinate un marguarita o una michelada e lasciate andare il tempo.
La giornata tipica di chi fa tappa a Palenque è vissuta fra le rovine di uno dei più belli e scenografici siti archeologici del Messico.
Il sito di Palenque è situato nello stato messicano del Chiapas, non lontano dal fiume Usumacinta, che contiene alcune delle più belle opere di architettura e scultura che i Maya abbiano prodotto.
L’area abbraccia circa 2,5 km², ma si stima che si sia esplorato meno del 10% della superficie totale che raggiunse la città, in quanto ancora moltissime strutture rimangono coperte dalla foresta.
E già così, è immenso!
Il contrasto fra i resti delle civiltà antiche e la potenza della giungla fitta è qualcosa di ineguagliabile. Dapprima, all’entrata, vi sentirete piccoli, con il naso all’insù ad ammirare le immense costruzioni, poi in un secondo momento, se avrete voglia di salire in cima alle piramidi, godrete di un panorama infinito e vi sembrerà di essere al centro di questo misterioso mondo.
Entrerete a pieno nel mondo del Re Pacal, ascolterete i racconti e a tratti vi sembrerà di non saper distinguere il confine fra la storia e la leggenda. Potrete ammirare la tomba del re e rimanere sbalorditi di fronte alla complicata bellezza del coperchio del sarcofago; delle incisioni che raffigurano Pacal che cade dall’albero della vita verso il regno dei morti.
Parte del mistero vuole che alcuni vedano anche un’astronave fra le raffigurazioni della lastra.
Per me Palenque è stato il cuore del mio viaggio di due settimane in Messico fra Yucatan e Chiapas, il culmine di un percorso di scoperta verso la cultura Maya.
La Giungla non è soltanto la cornice del quadro ma è parte integrante dell’esperienza: prendete una guida fuori dal sito archeologico, fatelo perché questa volta vi servirà sul serio per cogliere tutti i più importanti dettagli storici ma anche per condurvi passo passo in una vera e propria avventura fra la fitta vegetazione che nasconde un mondo affascinante fra flora e fauna.
Potrete osservare da vicino più esemplari di animali che abitano questo ecosistema.
Informazioni utili
È possibile scegliere la tipologia del percorso da fare assieme alla guida: il numero di ore e quindi stabilire un prezzo adeguato.
Per raggiungere il sito archeologico di Palenque si può prendere un taxi dal proprio resort oppure affidarsi alle navette che troverete sulla via principale che porta al sito. Questa è un’opzione sicuramente più economica ma verificate che siano frequenti per non patire troppo il caldo.
Palenque è raggiungibile in circa 6 ore di autobus da Mérida (è consigliabile fare il viaggio in notturna)
Dormite in uno dei resort immersi nella giungla, è un’esperienza davvero suggestiva!
Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it
Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio.Ora vivo in Olanda con la mia famiglia!
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