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La mia esperienza nel deserto del Wadi Rum

Esperienza nel deserto del Wadi Rum

Esperienza nel deserto del Wadi Rum

Il deserto mi ha sempre affascinato. I cammelli, le dune di sabbia che il sole al tramonto rende di un rosso che si imprime nel cuore e proprio non se ne va, il tè alla menta, il colore delle kefieh dei beduini che spuntano come cerini in mezzo al niente.

Un beduino del Wadi Rum

Un beduino del Wadi Rum

Quella in Giordania (durante #VolagratisJn con Volagratis e Visit Jordan) è stata la mia prima volta a tu per tu con il deserto. Il silenzio disarmante di un luogo così grande, con orizzonti che sembra non abbiano fine, la strana sensazione di libertà che inizialmente quasi spaventa, il vento che fischia e pettina le dune di sabbia. Il rumore del galoppo di un branco di cammelli si leva da lontano e mi fa romanticamente pensare alle leggendarie gesta di Lawrence d’Arabia.

Cammelli nel deserto del Wadi Rum

Cammelli nel deserto del Wadi Rum

Voglio imprimere questi ricordi come su una pellicola, riavvolgerla e srotolarla al ritmo di una struggente musica locale. Il giro in 4×4 è una piacevole sorpresa che porta alla scoperta di un deserto per niente monotono, dove la sabbia armoniosa si alterna a enormi blocchi di rocce d’arenaria che il tempo ha plasmato a proprio piacimento, talvolta donandogli forme davvero creative.

Gita in 4x4 nel deserto

Gita in 4×4 nel deserto

Il pernottamento in un campo tendato è davvero un’esperienza singolare. Siamo al Captains desert camp, ci assegnano la nostra tenda provvista di tre brande con zanzariera annessa e una seggiola colorata in entrata. Come ho già avuto modo di accennare, l’esperienza del campo tendato non è per tutti. I bagni sono in comune e seppur degni, non dovete aspettarvi una toilette da 5 stelle. Le docce sono in tutto una decina, vengono illuminate con delle lanterne e sono vicine al wc. La corrente viene erogata solo in certi orari quindi dovete prepararvi a limitare l’uso di dispositivi elettronici.

Una notte nel deserto

Una notte nel deserto

D’altronde, ragazzi, siamo nel deserto. Se no che esperienza è?! Se siete disposti a fare a meno degli agi della società moderna per qualche ora, ne gioverete sicuramente.

Gip che sfreccia nel deserto

Gip che sfreccia nel deserto

Avete voglia di vivere un tramonto struggente nel deserto? Così rosso che più rosso non si può?

Tramonto nel deserto del Wadi Rum

Tramonto nel deserto del Wadi Rum

Volete accucciarvi intorno al fuoco ascoltando musica suonata dai beduini e sentirvi in sintonia con quello che vi circonda? Volete assaggiare gustosissimo cibo locale cucinato solo per voi? E danzare al ritmo di balli sensuali, a piedi nudi sentendo il calore della terra. O fumare shisha, chiaccherare allegramente, alzare gli occhi e guardare le stelle? E poi, solo quando sarete stanchi, ritirarvi nella vostra tenda e piano piano abituarvi ai rumori del deserto, del vento che scuote i tessuti e addormentarsi pensando ad una nuova avventura che vi aspetta l’indomani.

Di notte nel deserto si dorme qui

Di notte nel deserto si dorme qui

Qualche consiglio utile per passare due o più giorni nel deserto Portate il necessario per uscire a fare escursioni in 4×4

  • Crema solare
  • Un cappello ma se volete davvero entrare nell’atmosfera compratevi una Kefiah e fatevi insegnare ad indossarla da un beduino (sotto vi lascio un piccolo video dimostrazione)
  • Macchina fotografica
  • Occhiali da sole
  • Acqua a volontà in bottiglietta
  • Burro cacao (il vento vi seccherà la pelle e le labbra)
  • Scarpe da ginnastica comode e che permettano al piede di respirare, vi entrerà molta sabbia che toglierete solo quando vi fermerete (prima é inutile perché rientrerebbe dopo poco)
  • Per la sera portate una felpa o una maglia più pesante per sicurezza
  • Portate l’antizanzare, nelle tende ci sono le zanzariere da porre sul letto ma é sempre meglio averlo con sé
  • Delle ciabatte per fare la doccia e un panno in micro fibra per asciugarvi (comodo e leggero in valigia)
  • Considerate che nelle tende non c’è il bagno e che se vi serve andarci durante la notte dovrete uscire. Il campo rimane abbastanza illuminato ma se preferite, portatevi una piccola torcia. Io ho usato quella del cellulare

Per il resto è un’esperienza tutta da vivere.

Ecco il video (abbiate pietà, non volevo chiamarlo video) su come mettere una Kefiah

 

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 19 commenti

  • Elisa scrive:

    Che foto *.*
    Come ho già scritto anche in altri post, da quando vi ho seguito nel tour ho in mente un sacco la Giordania..
    Deve essere un posto meraviglioso, e poi dormire nel deserto deve essere fantastico!!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Come dico a tanti in questi giorni, la Giordania è da fare perché è girabile, è sicura e soprattutto offre dei panorami uno più bello dell’altro e mille cose da fare! Grazie Elisa :)

      • Forse è la sicurezza che preoccupa tanto in questo momento.. ma come ho sentito da te, Manuela e dagli altri che ci sono stati non c’è da preoccuparsi.
        Deve essere un posto meraviglioso da visitare…

        • Stefania Pozzi scrive:

          Ciao Elisa, non mi stancherò mai di dire che la Giordania è sicurissima! Senza dubbio è un posto meraviglioso che non bisogna farsi scappare per l’esagerazione di allarmismi un po’ troppo accentuati!

  • Le tue foto sono meravigliose!!!!!
    L’esperienza della notte nel deserto è stata senza paragoni. Se ci penso rido ancora al soffio del vento.

  • Manuela scrive:

    Grande Stefy! Le foto sono bellissime (ma che te lo dico a fare!) e il modo in cui parli del deserto mi affascina troppo.
    Nel leggere la parola shisha mi è venuto un colpo però! Che ricordi! Momenti di panico ma decisamente “ilary”
    Ti abbraccio forte forte

  • Stefi!! Le tue foto mi colpiscono sempre.. continuerò a dirti che sei molto brava, ma penso che ormai tu l’abbia capito no? 😀
    Mi hai fatto rivivere il deserto, con le emozioni e sensazioni. Torniamo?

    • Stefania Pozzi scrive:

      Non dirmelo due volte che faccio la valigia e vengo a prenderti a Roma! Grazie, grazie, grazie… non smetterò mai di ringraziarti per i complimenti alle foto… ma tu sei la meglio! :*

  • Un bellissimo articolo. Mi hai messo una gran voglia di andare a vederle, tutte quelle stelle :-) Sei davvero bravissima, e io sono felice di averti scoperta!
    Un abbraccio, Elisa

    • Stefania Pozzi scrive:

      Grazie Elisa, anche io ho appena scoperto il tuo blog e mi piace un sacco! Ho finito ora di leggere della tua storia e di tutti quei lavori incredibili… wow! Mi viene da dire che io in confronto a te sono stata solo nel mio giardino di casa 😀
      Bravissima!

  • Martina scrive:

    Ciao stefy! io ho vissuto 10 mesi in Tunisia, da sola, subito dopo la laurea e ho dormito tantissime notti nel deserto. durante i miei vagabondaggi infatti ho conosciuto un gruppo di pazzi motociclisti e sono partita con loro alla scoperta del Sahara (e dormivo in una ferrino piantata tra le dune). Ho dormito nel deserto anche in Siria, Marocco e ultimamente in India (nel deserto del Thar) e in Israele. che dire…. ma che stellate ci sono nel deserto?
    La Gioradania deve essere davvero molto bella, spero di andarci presto anche io, un abbraccio!

    • Stefania Pozzi scrive:

      Marty ma che bello… ma ne hai scritto nel tuo blog? Mi sa che devo recuperare molto!!! Se si, linkami pure i tuoi articoli qui che vado a leggerli tutti. Bellissimo davvero, queste tue esperienze da sole valgono un blog intero!

      • Martina scrive:

        stefy grazie! Non ho parlato del mio viaggio in tunisia mai nel blog, ormai sono passati dieci anni e le cose che ricordo sono un pochino cambiate da allora mi sa :) In compenso se ti fa piacere e ti va di parlare della Siria ci sono stata un mese prima che scoppiasse la guerra ed è uno dei viaggi più belli che io ricordi. spero davvero con tutta me stessa che questa guerra finisca presto, perchè la siria merita davvero di poter essere visitata.
        Se vuoi sul mio blog trovi un articolo che avevo scritto (è stato uno dei primi), e se non lo trovi sarò felice di passarti il link :)

        un abbraccio forte!

  • Francesco scrive:

    Stefy il tuo stile mi fa sempre ridere e sorridere e mi immagino te mentre dici quello che scrivi! 😀

    Comunque poi parliamo dei diritti del video e ci mettiamo d’accordo sul compenso 😛

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