DreamIN
1

Wahiba Sands, dormire nel deserto in Oman

dormire deserto Oman

Avevo già avuto l’occasione di far sprofondare i piedi nella sabbia fredda della sera, di svegliarmi all’alba e vedere il sole timido colorare di rosso intenso le dune del deserto, quel sole che poi, durante tutto l’arco della giornata, non avrebbe lasciato tregua, ingannando i nostri occhi quando, fissando l’orizzonte avremmo visto scorci di mondo che non esistono. I famosi miraggi.
In Giordania è avvenuto il mio battesimo con il deserto.
Poi tornandoci ho ritrovato con piacere l’odore della sabbia e il vento caldo, la fatica nel salire le dune morbide e le stelle così presenti, così luminose, padrone di un cielo nero e limpido che sembra essere stato messo li per essere guardato.
Questo è il deserto dell’Oman, le Wahiba Sands.

Dormire nel deserto

Non si può venire in Oman e perdersi l’esperienza di dormire nel deserto. La cosa bella di questo paese è che in un raggio mediamente fattibile di chilometri è possibile passare da ambientazioni completamente diverse l’una dall’altra.
Quando ho scritto il mio itinerario di 5 giorni, vi ho spiegato come sia possibile affittare un’auto e girare molte delle bellezze dell’Oman in cinque giorni.
Dormire nel deserto è una di queste.
Perché farlo? Per capire qualcosa in più dello stile beduino, per famigliarizzare con i ritmi del
deserto, per stare in pace, staccare la spina, godersi alba, tramonto e cielo stellato. Per sentire il suono del suo silenzio. Per danzare e fumare shisha assieme ai beduini.
Di motivi ce ne sono.

riposo del guerriero oman 1

Tipologie di Camp

Prenotate in un campo tendato in mezzo al deserto, ce ne sono di tutti i tipi: dai più spartani, dove potrete provare l’ebbrezza di dormire in vere e proprie tende beduine, a quelli di lusso che di camp hanno ben poco, dato che offrono camere, anche in muratura, con aria condizionata e tutti i comfort possibili ed immaginabili. Noi abbiamo dormito in una struttura media, una bella e pulitissima tenda un po’ più spaziosa rispetto a quella in cui avevo dormito in Giordania ma senza aria condizionata, nonostante il termometro arrivasse quasi ai 40° anche durante la notte.tenda beduina deserto oman

tenda beduina oman interno
Nel nostro caso il bagno era privato ma esterno, senza tetto. Qualcuno di voi storcerà il naso ma vi assicuro che fare la doccia guardando il cielo è un’esperienza magica.

Per maggiori info: 1000 nights camp

Come arrivare al camp

Chiedete tutte le informazioni del caso al momento della prenotazione. Molti campi offrono, a pagamento, il transfert dall’entrata del deserto fino al campo. Se non vi sentite sicuri, approfittatene anche se in alcuni casi i prezzi sono abbastanza alti.
Perdersi nel deserto è facile, come è successo a noi, perché i cartelli con le indicazioni non sono chiarissimi ed in più sarete così occupati a fare foto e ad ammirare le mille dune e i dromedari che vagano liberi, che sarà facile distrarsi.
Vi racconterò nel dettaglio la nostra stramba esperienza, ancora oggi ringrazio il santo beduino che ci ha ripescati fra le fauci del deserto per riportarci sulla via del camp.
Se invece il vostro camp è situato a pochi chilometri dall’entrata, non fatevi scrupoli: guidare nel deserto è parte dell’esperienza.

A quali attività prendere parte

In alcuni camp vi proporranno le cammellate all’alba e al tramonto, i trekking con la guida per salire le dune, potrete fare sandboard e molte altre attività. Ma potete semplicemente accontentarvi, come abbiamo fatto noi, di puntare la sveglia prima dell’alba e scalare le dune in solitaria, godendo di un silenzio surreale e di un clima ancora fresco.deserto Oman

dune deserto oman

wahiba sands omanConsigli pratici

Prenotate le notti già da casa, anche se doveste partire fuori stagione. Siete nel deserto, non in città; le disponibilità di pernottamento sono limitate.
Optate per dormire nelle tende beduine, quelle più autentiche. Evitate le strutture in muratura che non danno l’impressione di autenticità. Addormentatevi con i rumori della notte, sarà un’esperienza unica.

Fatevi venire a prendere a bydia, il paesino che è la porta d’accesso al deserto ed evitate così di perdervi seguendo cartelli slavati dal sole.
Se decidete di arrivare al camp in autonomia seguite la stra principale, che non è altro che una striscia di sabbia rossa battuta dai precedenti veicoli.
Guidate con cautela, in certi punti la strada è dissestata (e sempre sterrata) ed è facile bucare. Alcuni veicoli si spostano leggermente ai lati del tracciato principale per guidare sula sabbia morbida.
Ovviamente entrate nel deserto con un veicolo 4×4.
Portate con voi due piccole assi di legno da utilizzare nel caso vi insabbiaste, in quel caso potreste servirvene ponendole al di sotto delle ruote anteriori.
Abbiate sempre almeno una ruota di scorta e rifornimento di acqua. Munitevi di cartina dettagliata perché, né gps, ne navigatore funzioneranno.

Condividi:
  • googleplus
  • linkedin
  • tumblr
  • rss
  • pinterest

Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 1 commento

  • wild african dog scrive:

    ma la foto del beduino che dorme sulla duna?!?!?! 😐

  • La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!

    Lascia un commento

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *