Namibia
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Safari all’Etosha National Park, cosa c’è da sapere

etosha national park cose da sapere

State finalmente programmando il vostro primo viaggio in Namibia, oppure ci state pensando perché lo rimandate da molto tempo?
Allora mettetevi comodi e appuntatevi questi consigli per vivere una delle esperienze più significative che possiate fare in Namibia: la visita al Parco Nazionale Etosha, uno dei più grandiosi parchi al mondo.
L’articolo è abbastanza lungo dato che ci ho messo tutto l’impegno per farlo esauriente, ma se vi interessa una sola delle sezioni, basta cliccare sopra la relativa voce dell’indice qui sotto.

Perché L’Etosha
Quando andare e quanto prima pianificare
Prezzi d’entrata al parco
I gates di entrata
Cose da tenere a mente
Dove dormire all’interno del Parco Etosha
I Game Drive

Perché l’Etosha?

Un viaggio in Namibia non può non comprendere l’entrata nel Parco Nazionale Etosha e relativo game drive o safari.
Ma sapete cos’è l’Etosha Pan?
Il Pan è un’area di quasi 5mila km quadrati che comprende un quarto del parco nazionale. È composto da vere e proprie macchie di vegetazione, in contrapposizione ad aree saliniche totalmente bianche, così luminose da fare male agli occhi. Fermarsi a fare foto al Pan è una delle tappe obbligatorie. E pensare che una volta il Pan era immerso dall’acqua, fino a quando, a causa del clima, i fiumi che lo alimentavano cambiarono corso finendo nell’Oceano Atlantico.
Anche il nome del Parco richiama il Pan, infatti “Etosha” nel linguaggio della tribù Ovambo vuol dire “piacevole luogo bianco”.
Ancora oggi, durante la stagione delle piogge, il Pan ospita grandi pozze d’acqua che attirano migliaia di fenicotteri. Uno spettacolo unico al mondo.
Una curiosità: lo sapevate che il Pan è stato utilizzato, nel 2001, per contribuire alle riprese di Odissea nello Spazio?

Ma veniamo al dunque: perché durante il vostro viaggio in Namibia dovreste comprendere l’entrata al Parco Etosha?
– Perché è una riserva unica al mondo, di circa 22 mila km quadrati;
– Perché ospita 114 specie di mammiferi, 340 specie di uccelli, 110 specie di rettili, 16 specie di anfibi;
– Perché si può decidere se visitarla con una guida o in autonomia e questo, a mio parere, è la cosa più interessante.

Quando andare e quanto prima pianificare

I mesi migliori per visitare il Parco sono sicuramente quelli dell’inverno in Namibia, ovvero nel periodo che va da maggio a settembre, in cui il clima è più temperato e non vi è il problema delle piogge.
Chi volesse accedere al parco dovrà prenotare in anticipo per più motivi:
– Il periodo è considerato di alta stagione e i prezzi sono alti
– I lodge/camp non sono molti, finita la disponibilità potrete soltanto soggiornare all’esterno del Parco ed entrare solo per i game drive ma sarebbe un peccato, osservare le pozze d’acqua in notturna è uno spettacolo unico.
Noi che abbiamo fatto un tour di due settimane a fine luglio, abbiamo prenotato i pernottamenti verso aprile, attendere oltre è sconsigliato.

Prezzi d’entrata al Parco

I visitatori al loro arrivo devono per forza registrarsi presso la reception di uno dei gate, quattro in totale, che favoriscono l’accesso in base alla zona in cui ci si trova.

Alla reception si paga il ticket d’ingresso al Parco, in NAD ovvero dollari namibiani.

 1 Euro = 15.6368 dollari namibiani.
– Prezzo giornaliero per l’accesso di un adulto (straniero) NAD 80-00
– I bambini sotto i 16 anni accedono gratis
– Prezzo giornaliero per veicoli fino a 10 posti NAD 10-00
– Prezzo giornaliero per veicoli da 11-25 posti NAD 40-00
– Prezzo giornaliero per veicoli da 26-50 posti NAD 300-00

I gates di entrata

L’entrata all’Etosha National Park è possibile da 4 gates:
Anderson’s Gate– situato a sud del Parco, può essere raggiunto grazie alla strada C38 via Outjo. Il più vicino camp è l’Okaukuejo.
Lindequist Gate – situato ad est del Parco e collegato grazie alla strada B1. Il più vicino camp è il Namutoni.
Galton Gate – situato a sud-ovest del Parco.
King Nehale Lya Mpingana Gate – situato a nord del Parco e a 48km dalla strada principale per Ondangwa.
È molto importante considerare l’orario d’arrivo all’entrata del parco e mettere in conto qualche ora per arrivare fino al primo camp disponibile. Attenzione, le strade sono molto dissestate quindi dovrete procedere a ritmi lenti per non forare e per, ovviamente, rispettare l’ecosistema.
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Cose da tenere a mente

Ecco un po’ di consigli random su cose da tenere assolutamente a mente durante il vostro accesso all’Etosha.
Durante il game drive, o durante gli spostamenti bisogna rimanere all’interno del veicolo. Mai scendere dall’auto, gli animali sono liberi. Non siamo in uno zoo e gli “estranei” siamo noi.
Rispettare gli orari di accesso al parco.
Rispettare tutte le indicazioni stradali presenti. Le pozze d’acqua e i camp sono segnalati, con relativi chilometri da percorrere fino all’arrivo.
Non si può accedere al Parco con: animali, armi da caccia, motocicli, non si può dare da mangiare agli animali, è richiesto il silenzio assoluto, soprattutto vicino alle pozze d’acqua.
Parola d’ordine: Rispetto!
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Dove dormire all’interno del Parco Etosha

All’interno dell’Etosha National Park potrete scegliere fra 6 diversi camp dove soggiornare in base alle disponibilità e alle vostre esigenze.
Il camp più famoso, dove ho avuto la fortuna di poter soggiornare per due notti è l’Okaukuejo, situato a sud, l’accesso più vicino è l’Andersson’s Gate.
All’Okaukuejo c’è proprio tutto: supermarket, posta, stazione di gasolio. È un mini villaggio sperduto nella savana dove potrete riposarvi, rifocillarvi e nel frattempo godere di uno dei più favolosi spettacoli che la natura possa offrire.
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Questo camp ha la particolarità di offrire la vista su una delle pozze più “affollate” dell’Etosha. Elefanti, gazzelle, rinoceronti neri, giraffe, leoni e tanti altri animali si abbeverano a pochi metri dal punto di osservazione.
Più di una volta mi sono svegliata nel silenzio della notte, ho arraffato i primi vestiti, un anti-vento e, con al collo la macchina fotografica, ho seguito il sentiero che arriva fino alla pozza. Lì, gli animali notturni bevono indisturbati e la cosa più bella in assoluto sono i suoni che non potrete mai più dimenticare: il fruscio della pelle degli elefanti che si spintonano l’uno con l’altro, lo slappare della lingua del leone che si abbevera, lo scontro fra due corni di rinoceronte che lottano. Stupendo, indimenticabile e solo a tratti descrivibile.
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L’Okaukeujo è meta per tutti, sia per chi desidera pernottare nel lodge (ci sono anche quelli panoramici ma non oso pensare al prezzo), sia per chi, come abbiamo fatto noi, preferisce campeggiare.
La prima notte l’abbiamo passata all’Olifantsrus, che dispone solamente di piazzole per campeggiare e bagni pubblici.
Di solito le piazzole possiedono una centralina per la corrente elettrica e i più attrezzati hanno anche un’area barbecue per ogni postazione, una piccola fontanella e un tavolino con delle sedie in pietra. Nei campeggi si possono trovare ovunque bagni pubblici e aree attrezzate per lavare i piatti/panni. A noi è capitato che alcuni campeggi non avessero l’acqua calda e per scaldarla abbiamo dovuto acquistare della legna e inserirla nella caldaia, ma questo non all’interno dell’Etosha.

Un consiglio utile: quando campeggiate non lasciate piatti sporchi o cibo alla portata degli animali o rischiereste di attirare gli sciacalli che in alcuni periodi sono anche portatori di rabbia.

Gli altri camp, che però non ho visitato sono: Namutoni, Onkoshi, Dolomite e Halali.

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I Game Drive

Ed eccoci arrivati al punto cruciale, il motivo per cui dovreste vivere l’esperienza dell’Etosha: il game drive o, comunque, l’avvistamento degli animali.
Per chi ha preso parte ad altri safari, come nel nostro caso, sarà strano scoprire che dal momento dell’entrata all’Etosha, inizierà il vero e proprio game drive del vostro viaggio. L’etosha infatti è percorribile in parte in autonomia quindi, guidando la propria auto, sarà possibile avvicinarsi alle pozze d’acqua indicate dagli appositi segnali, o su mappa, per osservare diversi tipi di animali. Ovviamente gli avvistamenti non sono assicurati, il parco è immenso e sarà il caso a decidere per voi.
Stando più giorni all’interno dell’Etosha vi darà modo di vedere un maggior numero di animali.
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In alcuni camp, come l’Okaukeujo è possibile prenotare dei game drive guidati, sia in diurna che in notturna. Dipende un po’ da voi, noi abbiamo fatto entrambi e sinceramente devo dire che non vale la pena spendere per noleggiare una guida che magari vi darà qualche informazione in più ma niente di speciale.
Preferisco la libertà di poter girare e personalizzare il tour, tornando senza limiti di orari.
Vi è venuta voglia di partire per l’Etosha? Prima di salutarvi vi lascio un regalino, la lista spuntabile delle cose che dovete assolutamente avere con voi dal momento dell’entrata al parco: Etosha List.
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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

Ci sono 1 commento

  • Sabrina scrive:

    Ci hai fatto venire voglia di andare :)

  • La tua opinione contribuisce alla ricchezza del mio blog!

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