Namibia
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Ho fatto trekking con i felini in Namibia

Immaginate di essere qui.
Passo dopo passo, nell’immensità della savana, con il sole che scende all’orizzonte e le zebre che ti guardano impettite, un po’ fiere e un po’ allertate da questa invasione di campo.tramonto trekking africat foundation1000

zebra savana africa namibia

zebre e felini namibia1000Tre cavalli corrono liberi e selvaggi, il vento sposta le fronde degli alberi e l’odore del bosco arriva a riempirti i polmoni di libertà.
Abbiamo lasciato il 4×4 e ci siamo addentrati fra le sterpaglie alla ricerca del tesoro maculato.
Quell’aggeggio strano, simile ad un’antenna, che la guida faceva ripetutamente volteggiare nell’aria come se stesse cercando la frequenza migliore, non era altro che un rilevatore della presenza delle specie feline presenti nell’area.africat foundation trekking1000
Eravamo molto vicini ad un esemplare di ghepardo femmina e il mio cuore sobbalzava ad ogni rumore sospetto.
Non è proprio paura quella che si prova a camminare in fila indiana, consapevoli del fatto che qui i felini vagano liberi, ma tensione mista ad emozione per il fatto di trovarsi senza difesa alcuna nel loro habitat.
Un gruppo da otto; due guide, rispettivamente ad aprire e chiudere la fila.
Le norme di sicurezza impongono che, qualora si dovesse incontrare un felino all’improvviso, mai si dovrebbe fissarlo dritto negli occhi, fare movimenti bruschi e cercare di scappare.
Facile, sulla carta.
Il trekking alla ricerca dei felini è quanto di più emozionante si possa chiedere ad una vacanza in una terra come la Namibia. Il cammino stesso e l’attesa della scoperta sono le parti più degne di un’escursione come questa. È tutto così vivo, così accentuato, tutto così wild.
Poi, finalmente.
Ora mi sveglio e mi accorgo di essere seduta sul divano a guardare un documentario.
A pochi metri da noi, pochissimi, probabilmente 4, c’è l’esemplare femmina di ghepardo che stavamo cercando.
Ci guarda, ci scruta ma poi torna a focalizzarsi sul suo pranzo: uno sfortunato springbok giace a terra. Il sangue della preda tinge il manto maculato del predatore mentre con i canini strappa brandelli di carne. Non sono nauseata, osservo tutto con fare solenne.
Con i ghepardi, felini che per definizione sono più amichevoli dei cugini leopardi, basta osservare la cosiddetta area di sicurezza che permette loro di non sentirsi minacciati.
E sarà la solita frase fatta, ma non pensavo di provare sensazioni così intense, di sentirmi così unita all’ambiente circostante, di commuovermi fin quasi alle lacrime.
Tornando al lodge, sul 4×4, completamente avvolta in una coperta termica, non sono riuscita facilmente a staccare lo sguardo da quel tramonto così realistico e a non provare malinconia per l’odore della terra, i ritmi della savana, la dura legge della natura.

Il mio viaggio si stava concludendo così. L’Africa mi stava lasciando uno dei migliori ricordi.felino namibia trekking1000

felini africat fondation1000

ghepardo namibia trekking1000

ghepardo + preda1000

Un po’ di informazioni

OKONJIMA, in lingua herero “luogo dei babbuini” è situata tra le montagne dell’Omboroko ed è la sede di The AfriCat Foundation.
La Namibia ospita la più grande popolazione al mondo di ghepardi allo stato brado. La maggioranza dei ghepardi e leopardi di questo paese si possono trovare in circa 7000 aziende agricole. Accade raramente che questi grandi carnivori uccidano il bestiame che pascola libero nel bush. Comunque gli animali carnivori sono spesso considerati pericolosi per il bestiame e la comunità di allevatori li intrappola e/o uccide deliberatamente.
AfriCat ha dovuto accogliere un gran numero di felini in cattività dei quali altre istituzioni non volevano più occuparsi. Fra i carnivori salvati e riabilitati da AfriCat vi sono ghepardi, leopardi, leoni, linci del deserto, licaoni e iene.
OKONJIMA è una azienda a conduzione familiare. I fratelli Wayne, sono i co-proprietari e vivono nella proprietà che hanno acquisito dai loro genitori nel 1993, trasformando la fattoria per l’allevamento del bestiame in un progetto di conservazione.
Oggi The AfriCat Foundation è il Programma per la Salvaguardia e Reinserimento in Libertà di Ghepardi e Leopardi più Grande del Mondo.
AFRICAT ha salvato oltre 1000 carnivori dal 1993. L’86 % è stato riportato allo stato libero.

Le attività

RICERCA A PIEDI DEI GRANDI CARNIVORI (quella che vi ho descritto): si partecipa a piedi al radio-tracking dei ghepardi o delle iene maculate riabilitati sul Percorso di Tracking all’interno delle riserve naturali con un’estensione di 4 000 e 16 000 ettari.
VISITA AI LEOPARDI I leopardi vengono spesso avvistati, offrendo la possibilità di osservare questi magnifici predatori; che vengono seguiti ed intercettati tramite radio-trasmettitori con i veicoli scoperti durante i safari. I leopardi vagano liberi e catturano le loro prede all’interno delle riserve naturali di recupero che hanno un’estensione di 4 000 ettari e 16 000 ettari. Questi felini, tuttavia, sono notoriamente schivi nei confronti delle persone e gli avvistamenti non sono garantiti.
IL PROGETTO GHEPARDO offre ai visitatori una visione del ‘lavoro di assistenza’ di The AfriCat Foundation.
SENTIERO BOSCIMANE Esperienza di un giorno nella vita di un Boscimane. Si tratta di un facile percorso a piedi altamente istruttivo. Si impara a conoscere l’arte di fabbricare manufatti tradizionali e come i Boscimani si sono adattati e sopravvivono in una regione arida e selvaggia.
PERCORSO NATURALISTICO Percorsi a piedi senza guida lunghi fino a 8 km, per coloro che vogliono trascorrere qualche ora da soli nella solitudine della natura di Okonjima.
BIRDWATCHING Identificare alcune delle oltre 250 specie di uccelli della zona, tra cui alcune delle specie endemiche della Namibia – la cincia nera di Carp, il francolino di Hartlaub, il corridore delle rocce (Damara Rockrunner) e altri.
ANIMALI NOTTURNI Nel nascondiglio notturno gli ospiti possono assistere nel dopo cena alla vita notturna, ad esempio dell’istrice, del tasso del miele e della lince del deserto

I prezzi

La Riserva Naturale di Okonjima è un’area protetta, a gestione privata di 22 000 ettari.
Quest’area di conservazione si trova nel cuore delle aziende agricole commerciali della Namibia e richiede pratiche di gestione consapevole del territorio.
Il costo ridotto dell’entrata giornaliera al parco di N$175,00 a persona è stato previsto per aiutare a sostenere parte dei costi di gestione alla riserva.

Perché ho scelto Africat foundation: Perché un numero sempre crescente di Lodge turistici tengono in cattività ghepardi, leopardi e altri animali selvatici per scopi di intrattenimento. Okonjima sostiene la salvaguardia degli animali selvatici nel loro habitat naturale e ha dato esempio evitando di far apparire i ghepardi sul prato di fronte al lodge.
La pratica di catturare ghepardi in libertà per tenerli in cattività sta causando una perdita di popolazione di animali selvatici. I guadagni conseguiti mostrando questi ghepardi in cattività nei lodge raramente hanno a che fare con le pratiche di conservazione. The AfriCat Foundation ha anche dovuto accogliere un gran numero di ghepardi indesiderati, quando i proprietari di alcuni lodge o gli agricoltori hanno deciso che non valeva la pena tenerli.
L’obiettivo a lungo termine di Okonjima è quello di favorire l’incontro dei grandi carnivori in libertà, piuttosto che in cattività e i ghepardi sul prato del lodge sono dannosi per questo approccio a lungo termine.

Per tutte le altre info AfriCat Foundation 

Scarica il pdf africat_flyer

Scarica il pdf okonjima_africat_flyer

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Scritto da Stefania Pozzi

Da grande vorrei viaggiare e scrivere di viaggi, nel frattempo provo a viaggiare e a scrivere di viaggi. Social Media Specialist, Travel Blogger e Founder di diquaedila.it

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